{"id":8369,"date":"2025-02-11T12:23:29","date_gmt":"2025-02-11T11:23:29","guid":{"rendered":"http:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/?p=8369"},"modified":"2025-02-11T13:29:40","modified_gmt":"2025-02-11T12:29:40","slug":"sanremo2025-le-pagelle-dopo-le-prove-generali","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/sanremo2025-le-pagelle-dopo-le-prove-generali\/","title":{"rendered":"Sanremo2025: Le Pagelle dopo le prove generali"},"content":{"rendered":"
Nel Teatro Ariston di Sanremo, ieri pomeriggio si sono svolte le prove generali del Festival. Le prime impressioni sui brani in gara nelle nostre pagelle.
\nDaremo uno sguardo rapido e dettagliato alle esibizioni, condividendo le nostre prime impressioni sulle canzoni che prenderanno parte alla kermesse musicale pi\u00f9 attesa dell\u2019anno<\/p>\n
Gaia \u2013 \u201cChiamo io chiami tu\u201d<\/strong> Olly \u2013 \u201cBalorda nostalgia\u201d<\/strong> ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ Bene Giorgia, sorpresa Fedez, flop tony effe.<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":8370,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[22,27],"tags":[500,40,148,1070,138,2128,2106,2139],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8369"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=8369"}],"version-history":[{"count":6,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8369\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":8376,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8369\/revisions\/8376"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/8370"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=8369"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=8369"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=8369"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
\nGaia torna all\u2019Ariston a distanza di quattro anni dal suo debutto, con un brano che si adatta perfettamente al suo stile. Dopo il successo estivo accanto a Tony Effe, si presenta con una canzone dal ritmo accattivante e dalle sonorit\u00e0 esotiche, arricchita da una performance curata nei dettagli. L\u2019intervento dell\u2019orchestra e l\u2019inserimento dei cori aggiungono corpo a una traccia che in studio sembrava meno impattante. La coreografia e la messa in scena la rendono una proposta con un respiro internazionale, e Gaia dimostra di essere una performer completa, capace di tenere il palco con naturalezza. Il pezzo \u00e8 radiofonico e immediato, con una struttura ben costruita per far presa sul pubblico.
\nVoto: 6.5<\/strong>
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\nFrancesco Gabbani \u2013 \u201cViva la vita\u201d<\/strong>
\nGabbani porta un brano che sprigiona energia e positivit\u00e0 fin dalle prime note, con un\u2019introduzione dal sapore gospel e una costruzione musicale che ricorda certe sonorit\u00e0 anni \u201980. L\u2019esibizione ha una forte componente scenica e il suo modo di stare sul palco richiama alla mente il carisma di Modugno. Il pezzo cresce progressivamente, con una seconda strofa che si differenzia dalla prima e un finale in crescendo che riesce a coinvolgere ed emozionare. Se nella versione orchestrale il brano acquista spessore, resta da vedere come render\u00e0 in studio. Di certo, \u00e8 tra le proposte pi\u00f9 solide di questa edizione, grazie a un arrangiamento che valorizza ogni elemento sonoro.
\nVoto: 7<\/strong>
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\nRkomi \u2013 \u201cIl ritmo delle cose\u201d<\/strong>
\nDal primo istante, la canzone riesce a trascinarti nella sua atmosfera. Il ritornello \u00e8 il vero punto di forza del pezzo, che si sviluppa su un tappeto ritmico incalzante e una struttura dinamica. Il titolo non mente: il ritmo \u00e8 il protagonista assoluto, tra beat martellanti e un andamento che accelera e rallenta in modo ipnotico. A differenza di altri brani in gara, qui la versione in studio potrebbe addirittura superare l\u2019impatto dell\u2019esibizione live, che si rivela pi\u00f9 complessa da rendere con lo stesso impatto sonoro. Nonostante la resa dal vivo possa risultare una sfida, il brano ha il potenziale per funzionare anche fuori dal contesto sanremese.
\nVoto: 6.5<\/strong>
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\nNoemi \u2013 \u201cSe t\u2019innamori muori\u201d<\/strong>
\nUn pezzo intenso e struggente, perfettamente cucito addosso a Noemi, che lo interpreta con la solita sicurezza vocale. La firma del team Mahmood-Blanco-Michelangelo si sente, ma il risultato \u00e8 una ballata che valorizza l\u2019anima pi\u00f9 profonda dell\u2019artista. Con l\u2019accompagnamento dell\u2019orchestra, il brano acquista ancora pi\u00f9 spessore, rivelandosi una di quelle canzoni destinate a crescere di ascolto in ascolto. Durante l\u2019esibizione, sar\u00e0 inevitabile vedere il pubblico illuminare il teatro con le torce dei telefoni, creando un\u2019atmosfera da grande classico sanremese.
\nVoto: 7<\/strong>
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\nIrama \u2013 \u201cLentamente\u201d<\/strong>
\nIl pezzo parte con decisione ma resta su un registro pi\u00f9 contenuto, senza mai esplodere completamente. Si tratta di una canzone che richiede pi\u00f9 ascolti per essere assimilata, con un\u2019atmosfera malinconica e una costruzione melodica che richiama alcune delle sonorit\u00e0 di Blanco, pur mantenendo un\u2019impronta personale. Il ritornello, con la frase \u201cLentamente si sta spegnendo ogni fottuto sentimento\u201d, colpisce e lascia il segno, suggerendo un crescendo emotivo che potrebbe guadagnare intensit\u00e0 con l\u2019esecuzione dal vivo. Resta da capire se il pubblico riuscir\u00e0 ad affezionarsi a questo brano nel corso delle serate o se rester\u00e0 pi\u00f9 in ombra.
\nVoto: 6<\/strong>
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\nComa_Cose \u2013 \u201cCuoricini\u201d<\/strong>
\nUna canzone immediata, con un ritornello che si stampa nella mente gi\u00e0 al primo ascolto e un impianto sonoro perfetto per la radio. Tuttavia, rispetto ai precedenti lavori della coppia, il pezzo appare meno incisivo e meno ispirato. Tornano sul palco dopo il successo di \u201cL\u2019addio\u201d, ma questa volta la loro proposta sembra pi\u00f9 leggera e meno intensa emotivamente. \u201cCuoricini\u201d ha sicuramente il potenziale per diventare un tormentone, ma \u00e8 un passo indietro rispetto alla profondit\u00e0 delle loro produzioni pi\u00f9 riuscite. \u00c8 una canzone che divide: c\u2019\u00e8 chi la amer\u00e0 e chi non la trover\u00e0 all\u2019altezza delle aspettative. Il Maestro Melozzi cerca di valorizzare l\u2019arrangiamento, ma il risultato finale non convince del tutto.
\nVoto: 5<\/strong>
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\nSimone Cristicchi \u2013 \u201cQuando sarai piccola\u201d<\/strong>
\nUn brano che arriva dritto al cuore, con una profondit\u00e0 emotiva che si fa sempre pi\u00f9 intensa man mano che si sviluppa. La scrittura \u00e8 quella di un grande cantautore, di quelli che raramente si sentono sul palco dell\u2019Ariston negli ultimi anni. La forza del testo e l\u2019arrangiamento essenziale mettono in primo piano ogni parola, rendendola ancora pi\u00f9 potente. Cristicchi porta sul palco la sua esperienza e la sua sensibilit\u00e0, regalando un momento di pura emozione. Un pezzo cos\u00ec \u00e8 un valore aggiunto per la gara.
\nVoto: 8.5<\/strong>
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\nMarcella Bella \u2013 \u201cPelle diamante\u201d<\/strong>
\nMarcella torna in scena con carattere e grinta, presentando un pezzo immediato che si stampa in testa fin dal primo ascolto. Apparentemente semplice, ma con una struttura che riserva qualche sorpresa, \u201cPelle diamante\u201d dimostra che l\u2019artista non ha paura di sperimentare e di confrontarsi con sonorit\u00e0 pi\u00f9 contemporanee. Nonostante le dinamiche della competizione possano non premiarla, il brano ha il potenziale per diventare una hit di riferimento. Un ritorno con stile, senza strafare ma con la sicurezza di chi sa come stare sul palco.
\nVoto: 6<\/strong>
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\nAchille Lauro \u2013 \u201cIncoscienti giovani\u201d<\/strong>
\nQuesta volta Lauro lascia da parte le provocazioni e le scenografie eccessive, puntando tutto sulla musica e sull\u2019essenza della canzone. Dopo i successi che lo hanno reso un\u2019icona del Festival, si presenta con un brano che richiama il pop-rock italiano pi\u00f9 classico, con un tocco nostalgico che lo avvicina a \u201cAmore disperato\u201d. Il sax che emerge nella seconda parte \u00e8 un dettaglio interessante, che potrebbe diventare il vero asso nella manica del pezzo. Il risultato \u00e8 intrigante, ma resta il dubbio su quanto il pubblico accoglier\u00e0 questo nuovo corso artistico.
\nVoto: 8<\/strong>
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\nGiorgia \u2013 \u201cLa cura per me\u201d<\/strong>
\nL\u2019introduzione al pianoforte mette subito in risalto la straordinaria voce di Giorgia, che ancora una volta dimostra di essere una delle interpreti pi\u00f9 raffinate della musica italiana. Il brano, nella sua apparente semplicit\u00e0, si trasforma in un gioiello grazie alla sua presenza scenica e alla sua tecnica impeccabile. Tuttavia, l\u2019emozione e un leggero timore sembrano trattenerla, impedendole di lasciarsi andare completamente. Se riuscir\u00e0 a trovare il giusto equilibrio tra cuore e perfezione tecnica, potrebbe davvero giocarsela fino alla fine.
\nVoto: 9<\/strong>
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\nWillie Peyote \u2013 \u201cGrazie ma no grazie\u201d<\/strong>
\nWillie Peyote rimane fedele a s\u00e9 stesso, proponendo un pezzo ironico e pungente, che strizza l\u2019occhio al primo Jovanotti. Il ritmo vivace e l\u2019influenza carioca lo rendono un brano leggero e coinvolgente, ma senza rinunciare a quella scrittura tagliente che lo contraddistingue. \u00c8 una canzone che fa muovere e riflettere allo stesso tempo, con un testo che lascia il segno. In un Festival dominato da ballate e sonorit\u00e0 pi\u00f9 classiche, rappresenta una ventata di freschezza.
\nVoto: 6<\/strong>
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\nRose Villain \u2013 \u201cFuorilegge\u201d<\/strong>
\nDopo il successo di \u201cClick Boom!\u201d, Rose Villain torna con un brano che sorprende e si rivela persino pi\u00f9 incisivo del precedente. L\u2019energia e la passione con cui lo interpreta sono palpabili, e la sua presenza scenica \u00e8 magnetica. Il testo e la melodia hanno quel giusto mix di intensit\u00e0 e immediatezza che potrebbero trasformare \u201cFuorilegge\u201d in una delle rivelazioni di questo Festival. Chi aveva ancora dubbi sulle sue capacit\u00e0 vocali dovr\u00e0 ricredersi.
\nVoto: 7.5<\/strong>
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\nShablo feat. Gu\u00e8, Joshua e Tormento \u2013 \u201cLa mia parola\u201d<\/strong>
\nUn\u2019operazione interessante che porta il mondo dell\u2019hip hop sul palco dell\u2019Ariston, con Shablo che fa il suo debutto nella competizione accompagnato da tre voci di peso. Il mix tra il flow di Gu\u00e8, il groove di Tormento e l\u2019anima soul di Joshua crea un brano che funziona, anche se il primo impatto potrebbe lasciare qualche perplessit\u00e0. L\u2019atmosfera street \u00e8 ben resa, ma resta da capire come sar\u00e0 recepita in un contesto come Sanremo, dove solitamente dominano generi pi\u00f9 tradizionali.
\nVoto: 6
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\nDopo due anni dal suo debutto, Olly torna a Sanremo con una ballata che richiama lo stile di Vasco Rossi, ma con una freschezza capace di parlare a pi\u00f9 generazioni. Il grido “stanotte non \u00e8 vita senza te” racchiude un’emozione sincera, amplificata dall’orchestra che dona spessore al pezzo. Dal vivo, Olly dimostra grande presenza scenica e si mangia il palco con un’interpretazione intensa.
\nVoto: 7.5<\/strong><\/p>\n
\nElodie \u2013 \u201cDimenticarsi alle 7\u201d<\/strong>
\nElodie torna con un brano deep house che fonde un ritmo incalzante con un testo malinconico. Il contrasto tra la base pulsante e il cuore di ballad crea un mix efficace che le permette di esprimere al meglio voce e interpretazione. La sua performance dal vivo \u00e8 convincente e coinvolgente, aggiungendo valore a una canzone che ha tutte le carte in regola per imporsi. Il sette lo ha gi\u00e0 nel titolo, e noi lo confermiamo.
\nVoto: 7<\/strong><\/p>\n
\nMassimo Ranieri \u2013 \u201cTra le mani un cuore\u201d<\/strong>
\nRanieri porta sul palco una ballata classica che racconta la fine di un amore con una delicatezza raffinata. Il pezzo, scritto da Tiziano Ferro, ha un impianto solido ma sembra appartenere a un’altra epoca, cosa che pu\u00f2 essere un pregio o un limite a seconda della prospettiva. Il talento di Ranieri non si discute, ma il brano, pur gradevole, non lascia un segno indelebile.
\nVoto: 6
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\nTony Effe \u2013 \u201cDamme \u2018na mano\u201d<\/strong>
\nUn brano in dialetto romano che sorprende, ma non in senso positivo. Tony Effe si discosta dal suo stile abituale e si avventura in un territorio che non gli appartiene del tutto. Il ritornello, cantato con qualche imprecisione, non riesce a reggere la struttura del pezzo, e i cori non bastano a mascherare le difficolt\u00e0. Se Tony ha costruito il suo successo con un determinato sound, perch\u00e9 portare qualcosa di cos\u00ec distante dal suo mondo?
\nVoto: 4.5
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\nSerena Brancale \u2013 \u201cAnema e core\u201d<\/strong>
\nSonorit\u00e0 mediterranee e una performance che trasuda energia e classe. Serena Brancale si prende la scena con un brano che mescola jazz, ritmo e melodia in un equilibrio ben riuscito. L\u2019orchestra arricchisce il pezzo, donandogli dinamismo e profondit\u00e0. Un’esibizione elegante e coinvolgente.
\nVoto: 6.5
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\nBrunori Sas \u2013 \u201cL\u2019albero delle noci\u201d<\/strong>
\nUn debutto atteso, che non delude. Brunori porta un brano che parla di rinascita attraverso il racconto di una vita, con il suo stile inconfondibile. L’influenza di De Gregori si fa sentire, forse anche pi\u00f9 del solito, ma il risultato \u00e8 di grande spessore. L\u2019orchestra valorizza ulteriormente il pezzo, che scorre con naturalezza e profondit\u00e0.
\nVoto: 8
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\nMod\u00e0 \u2013 \u201cNon ti dimentico\u201d<\/strong>
\nDirige l\u2019orchestra il Maestro Andrea Benassai
\nUn brano che sarebbe potuto appartenere a uno degli album storici dei Mod\u00e0, senza alcuna variazione sul tema. Se da un lato \u00e8 rassicurante ritrovare il loro stile inconfondibile, dall’altro manca quel guizzo di novit\u00e0 che avrebbe potuto renderlo pi\u00f9 interessante. Giocano sul sicuro, ma lo fanno bene.
\nVoto: 5.5
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\nClara \u2013 \u201cFebbre\u201d<\/strong>
\nDirige l\u2019orchestra il Maestro Valeriano Chiaravalle
\nUn brano che conferma la sua identit\u00e0 artistica, ma che non riesce a fare il salto decisivo. \u201cFebbre\u201d mantiene la continuit\u00e0 con il suo percorso, richiamando atmosfere gi\u00e0 esplorate. Una canzone ben costruita, ma che forse necessita di pi\u00f9 ascolti per emergere completamente.
\nVoto: 6
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\nFedez \u2013 \u201cBattito\u201d<\/strong>
\nDirige l\u2019orchestra il Maestro Valeriano Chiaravalle
\nUn brano solido e intenso, che cattura fin dalle prime note. Il testo affronta il tema del disturbo dell\u2019umore con onest\u00e0 e sensibilit\u00e0, e il ritornello, ben costruito, rafforza il messaggio. Fedez sorprende per la sua interpretazione, dimostrando carisma e presenza scenica.
\nVoto: 7.5
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\nLucio Corsi \u2013 \u201cVolevo essere un duro\u201d<\/strong>
\nUn artista fuori dagli schemi, che porta il suo mondo a Sanremo. Il brano \u00e8 un mix di teatralit\u00e0 e ironia che purtroppo al primo ascolto lascia abbastanza indifferenti.
\nCorsi canta, suona il piano e la chitarra, mostrando tutto il suo talento ma senza mai incidere davvero. Un debutto che incuriosisce e necessita di riascolto.
\nVoto: 6
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\nBresh \u2013 \u201cLa tana del granchio\u201d<\/strong>
\nUn brano evocativo e introspettivo, che non colpisce subito ma cresce con gli ascolti. Bresh si muove bene sul palco, trasmettendo la sua autenticita. Resta da vedere se riuscir\u00e0 a lasciare un segno nel corso della gara.
\nVoto: 6.5
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\nRocco Hunt \u2013 \u201cMille vote ancora\u201d<\/strong>
\nUn pezzo che profuma di Napoli e di verit\u00e0, mescolando cantato e rap con naturalezza. La sua esibizione dal vivo \u00e8 solida, e il pezzo scorre bene, pur richiamando sonorit\u00e0 gi\u00e0 esplorate in passato dall’artista.
\nVoto: 6.5<\/strong><\/p>\n
\nSarah Toscano \u2013 \u201cAmarcord\u201d<\/strong>
\nUn\u2019interpretazione delicata e ben studiata, in cui Sarah dimostra una maturit\u00e0 sorprendente per la sua giovane et\u00e0 e per essere alla sua prima esperienza sanremese. Il pianoforte, che richiama il suono di un carillon, insieme agli archi dell\u2019orchestra, dona al brano un tocco raffinato e avvolgente. Uno dei pezzi meglio riusciti della sua proposta artistica.
\nVoto: 6<\/strong>
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\nJoan Thiele \u2013 \u201cEco\u201d<\/strong>
\nUn brano che al primo ascolto pu\u00f2 sembrare poco incisivo, ma che merita di essere riascoltato per coglierne tutte le sfumature. Joan Thiele, accompagnata dalla sua chitarra elettrica, trasporta l\u2019orchestra nel suo universo musicale. .
\nVoto: 5.5<\/strong>
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\nFrancesca Michielin \u2013 \u201cFango in Paradiso\u201d<\/strong>
\nUn brano intenso e deciso, che Francesca interpreta con una carica emotiva e una grinta palpabili. Dopo due secondi posti, torna a Sanremo con una canzone dalla struttura classica ma dall\u2019anima moderna, sia nei testi che nell\u2019esecuzione. L\u2019esibizione \u00e8 impeccabile e coinvolgente, capace di trasmettere un senso di inquietudine che per\u00f2 funziona alla perfezione.
\nVoto: 7<\/strong>
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\nThe Kolors \u2013 \u201cTu con chi fai l\u2019amore<\/strong>\u201d
\nSi prosegue sulla scia del sound dell\u2019anno scorso, con un ritmo incalzante e una melodia che si imprime immediatamente nella mente. Rispetto al primo ascolto, il brano guadagna punti e risulta meno scontato del previsto. L\u2019atmosfera richiama i party estivi, e Stash, libero dalla chitarra, appare pi\u00f9 disinvolto sul palco. Lo special gli d\u00e0 modo di valorizzare la sua voce. Dal vivo funziona davvero bene.
\nVoto: 6.5<\/strong><\/p>\n<\/div><\/div><\/div>