{"id":4450,"date":"2020-10-04T12:00:29","date_gmt":"2020-10-04T10:00:29","guid":{"rendered":"http:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/?p=4450"},"modified":"2020-10-03T19:11:07","modified_gmt":"2020-10-03T17:11:07","slug":"cinema-samuele-apre-le-sue-porte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/cinema-samuele-apre-le-sue-porte\/","title":{"rendered":"“Cinema Samuele” apre le sue porte."},"content":{"rendered":"
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Viaggio all’interno di “Cinema Samuele”<\/h3>\n<\/div>\"\"<\/span>

Il 2 ottobre 2020<\/strong> Samuele Bersani torna sulla scena discografica con “Cinema Samuele<\/strong>“, a distanza di sette anni dall\u2019ultimo disco di inediti \u201cNuvola Numero Nove\u201d. L’album segna un nuovo percorso sonoro per l’artista, figlio di una lunga e attenta ricerca musicale<\/strong>, e racchiude 10 tracce in cui l’attualit\u00e0<\/strong> irrompe nella sua poesia <\/strong>come il lampo di un proiettore che nel buio della sala arriva sul grande schermo improvviso, caldo e diretto.<\/p>\n

10 canzoni che si presentano all’ascoltatore in maniera cinematografica<\/strong>, dove c’\u00e8 una colonna sonora sorprendente da ascoltare ma anche immagini nitide, crude e poetiche da guardare, tutto ad un millimetro dal protagonista.<\/p>\n<\/div>\"\"<\/span>

UN DISCO VITALE, UN \u2018ALBUM-MOSAICO\u2019 –<\/strong> \u201cCinema Samuele\u201d \u00e8 un disco vitale e visionario, un \u2018album mosaico\u2019<\/strong> in cui ogni tassello \u00e8 un colore a s\u00e9 che d\u00e0 un senso all\u2019insieme; sale diverse che compongono un cinema; microstorie che ne compongono una unica dal lieto fine,<\/strong> dove l\u2019immagine manifesto \u00e8 quel ritorno della luce dopo il blackout <\/strong>raccontato in \u201cHarakiri\u201d – non a caso brano scelto per aprire il progetto.<\/p>\n

LA MUSICA AL CENTRO –<\/strong> Ma tutto parte della musica. I suoni si avvicinano sempre pi\u00f9 a quelli oltreoceano, ricchi, pastosi, sperimentali,<\/strong> in un percorso gi\u00e0 iniziato negli ultimi album dove chitarre elettriche e synth si mescolano al pianoforte e agli archi, da ascoltare a tutto volume.
\nUn lavoro innovativo, prodotto e arrangiato dallo stesso Bersani con la collaborazione di Pietro Cantarelli, fuori da ogni etichetta<\/strong> perch\u00e9 questo \u00e8 un disco rock, ma anche pop, cantautorale ma anche elettronico.<\/p>\n

I TEMI \u2013<\/strong> E Samuele fa entrare cos\u00ec il pubblico nel cinema della sua testa. Quel cinema che lo ha sempre ispirato e che ora mostra come le canzoni possano essere anche dei film da guardare ad occhi chiusi.<\/strong><\/p>\n

Storie che si snodano in mille vicoli, nei diversi appartamenti di un condomino, nelle tante sale di un cinema. “Cinema Samuele” racconta la vita nelle sue infinite declinazioni, tra fragilit\u00e0 e senso di onnipotenza, incomunicabilit\u00e0 e sentimenti sinceri, ironia e visioni, tra passato che torna e presente che si impone. Samuele parte dal suo mondo, dal suo vissuto, ma diventa anche osservatore di ci\u00f2 che lo circonda<\/strong>.<\/p>\n<\/div>\"\"<\/span>

LE CANZONI \u2013<\/strong> In questo \u2018album mosaico<\/strong>\u2019, tanti tasselli diversi si uniscono sorprendentemente nei contenuti e nelle immagini.<\/p>\n

Samuele diventa reporter e affonda la penna nell’attualit\u00e0, presente in molte tracce, raccontata con quelle immagini solo sue che fanno parte del suo mondo visionario. Ne “L’intervista<\/strong>” appaiono i soprusi del pi\u00f9 forte verso il pi\u00f9 debole, ma anche un’amara ironia verso parte dello showbiz musicale<\/strong> di oggi; in “Scorrimento verticale<\/strong>” c\u2019\u00e8 la dipendenza dallo schermo<\/strong> e quel consumismo digitale<\/strong> che in questo momento non si sofferenza su nulla in nome del dio \u2018refresh\u2019; nella preveggente “Distopici (ti sto vicino)<\/strong>\u201d, scritta prima del lockdown, c\u2019\u00e8 l\u2019ecologia<\/strong> ma soprattutto il distanziamento emotivo<\/strong> che domina questi anni.<\/p>\n

E ancora il tema dell\u2019incomunicabilit\u00e0<\/strong> \u00e8 presente nella musicalmente potentissima “Mezza bugia<\/strong>” e in “Con te<\/strong>“; mentre il malessere insito nella societ\u00e0<\/strong> di oggi si ritrova oltre che nella stessa \u201cHarakiri<\/strong>\u201d, anche nella visionaria favola a tinte noir de \u201cIl Tiranno<\/strong>\u201d e nel fantastico viaggio musicale di \u201cPixel<\/strong>\u201d.<\/p>\n

Un poetico manifesto dell\u2019amore universale <\/strong>\u00e8 invece “Le Abbagnale<\/strong>“, dove la citt\u00e0 fa da sfondo al bagliore del loro sentimento; ed infine una preziosa gemma<\/strong> \u00e8 incastonata nella visionaria lotta tra il Passato e il Presente di uno dei brani pi\u00f9 lirici e suggestivi di tutto l’album, \u201cIl tuo ricordo<\/strong>\u201d.<\/p>\n

LA COPERTINA \u2013<\/strong> \u201cCinema Samuele\u201d \u00e8 un lavoro in cui nulla \u00e8 lasciato al caso, a partire dalla copertina dell’album<\/strong> (realizzata da Paolo De Francesco)\u00a0che ne rispecchia il contenuto: il mondo di Samuele pieno di tutte queste storie. Un racconto in cui le immagini del presente (il cartellone con l’arcobaleno e la scritta “Andr\u00e0 tutto bene”), si affiancano a quelle del passato (l’orologio della Stazione di Bologna fermo sulle 10.25), la cronaca all’immaginazione,\u00a0le luci alle ombre, la sua vita (la statua del Nettuno della sua Bologna) a quella di tanti altri.<\/p>\n

IL TOUR \u2013<\/strong> Le canzoni di \u201cCinema Samuele\u201d prenderanno vita anche sul palco da met\u00e0 aprile 2021 con un nuovo tour<\/strong><\/p>\n<\/div>

Testo parte 2 (eventuale)<\/p>\n

FIRMA<\/p>\n<\/div>

Tracklist<\/h4>\n
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Pixel<\/strong><\/em>
\nIl tiranno<\/strong><\/em>
\nMezza bugia<\/strong><\/em>
\nIl tuo ricordo<\/strong><\/em>
\nHarakiri<\/strong><\/em>
\nLe abbagnale<\/strong><\/em>
\nCon te<\/strong><\/em>
\nScorrimento verticale<\/strong><\/em>
\nL\u2019intervista<\/strong><\/em>
\nDistopici (ti sto vicino)<\/strong><\/em><\/p>\n


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Viaggio nel nuovo disco di Samuele Bersani <\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":4451,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[22,24],"tags":[1310,1304,164,1079,1303],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4450"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=4450"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4450\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":4456,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4450\/revisions\/4456"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/4451"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=4450"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=4450"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=4450"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}