{"id":1395,"date":"2020-01-11T14:31:16","date_gmt":"2020-01-11T14:31:16","guid":{"rendered":"http:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/?p=1395"},"modified":"2020-01-15T18:16:37","modified_gmt":"2020-01-15T18:16:37","slug":"brunori-cip","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.frequenzaitaliana.it\/brunori-cip\/","title":{"rendered":"CIP!"},"content":{"rendered":"
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Brunori e la “setta” dei Pettirossi.<\/h3>\n<\/div>

Cip!<\/strong> E\u2019 il nuovo album di Brunori Sas che apre il 2020. Un disco dalla poetica potente che si impone con un linguaggio nuovo, profondo, che colpisce ed emoziona fin dal primo ascolto.<\/p>\n

Nelle 11 tracce di Cip! Dario ha voluto scrivere \u201cdell\u2019Uomo, e non degli uomini\u201d.<\/em> Un lavoro che non vuole eliminare le opposizioni intrinseche nella natura umana, nella vita stessa, ma che piuttosto vuole sfumare i confini tra il bello e il brutto, come uno specchio riflesso in cui si ha bisogno del negativo per abbracciare meglio il positivo.<\/p>\n

Un lavoro che stupisce fin dalla copertina, scelta da Brunori e realizzata dall\u2019artista Robert Figlia, non un\u2019immagine a effetto, ma il dipinto di un Pettirosso: \u201cUn uccelletto realistico, quasi da vecchia enciclopedia, privo di connotazioni sentimentali stucchevoli, intimamente combattivo e fiero\u201d<\/em> L\u2019obiettivo, raggiunto, era quello di lasciare uno spazio immaginifico dove ogni ascoltatore potesse sviluppare la sia idea di Cip, dandogli la sua personale connotazione.<\/p>\n<\/div>

Cip! \u00e8 un soffio di primavera nel centro di un inverno rigido che sembra sospendere la propria lotta per lasciare spazio alle note di un album ricco che lascia il segno.<\/h4>\n<\/div>

Nell\u2019album Brunori ha dato vita a 11 nuove canzoni ricche di sentimento, dopo il successo di Al di la\u2019 dell\u2019amore<\/strong>, canto epico e poetico che ha anticipato il progetto conquistando ottimi risultati in radio, il nuovo singolo estratto dal disco \u00e8 Per due come noi<\/strong>, pezzo ballad che la critica ha fin dal principio definito \u201cInstant Classic\u201d.<\/em><\/p>\n

\u201cMa non confondere l\u2019amore e l\u2019innamoramento che oramai non \u00e8 pi\u00f9 tempo e senza perdere il senso dell\u2019orientamento quando fuori tira vento. Per due che come noi non si sono persi mai e se ti guardi indietro non ci crederai mai perch\u00e9\u2019 ci vuole passione\u201d. <\/em><\/p>\n

La chiave d\u2019accesso alle emozioni contenute nell\u2019album \u00e8 l\u2019inconfondibile narrazione lucida, velata di ironia presente nel primo brano, Il mondo si divide<\/strong>, con cui Brunori racconta il naturale sentirsi divisi tra istinto e morale, senza mai trovare una netta linea di confine.<\/p>\n

Con una potenza disarmante, da pugni chiusi e lacrime agli occhi, Capita cos\u00ec <\/strong>ci mette davanti ai bilanci, quelli dei risultati raggiunti e quelli per cui ci sente minuscoli: gli anni che passano e l\u2019imprevedibilit\u00e0 della vita, l\u2019attimo che inganna, i cambiamenti e il crederci, nonostante tutto. Un grido di sfogo e di gioia in una cavalcata ritmica ed emozionale.<\/p>\n

Mio fratello Alessandro\u2019<\/strong>, dal mood beatlesiano, apre una tenera e umana riflessione sulla propriet\u00e0 transitiva del prendersi cura gli uni degli altri. Si apre invece con un riff corale\u00a0\u2018Anche senza di noi\u2019<\/strong>, forse il brano pi\u00f9 spirituale di tutto l\u2019album, che si interroga sul senso profondo del nostro passaggio, della traccia che saremo capaci di lasciare, di quello che succeder\u00e0 e verr\u00e0 riscritto nel prossimo futuro da chi arriver\u00e0 dopo di noi.<\/p>\n

Una chitarra acustica dai toni folk, tra la west coast e il Beck pi\u00f9 intimista, accompagna Dario Brunori in una semplice e distesa ballad nel suo stile ormai peculiare fatto di sentimento lieve e dolce ironia:\u00a0\u2018La canzone che hai scritto tu\u2019.<\/strong>\u00a0\u2018Bello appare il mondo<\/strong>\u2018 \u00e8 poi un minuzioso invito ad accogliere la bellezza del mondo intorno facendo spazio ai sentimenti pi\u00f9 puri, spesso appannaggio dell\u2019et\u00e0 fanciullesca.<\/p>\n

L\u2019ottava traccia, \u2018Benedetto sei tu<\/strong>\u2018, \u00e8 una speranzosa preghiera laica sulla ricerca della consapevolezza del nostro saper essere umani nel mondo di oggi. Un viaggio dai suoni esotici tra i Vampire Weekend e Sufjan Stevens \u00e8 lo scatto di \u2018Fuori dal mondo\u2019, un vero e proprio inno dei sognatori. Achille, un bambino che non diventer\u00e0 mai uomo, \u00e8 il protagonista di \u2018Quelli che arriveranno<\/strong>\u2018, il brano struggente che chiude l\u2019album.<\/p>\n

\u201cCip! \u00e8 un gran del disco\u201d<\/em> Dario Brunori lo direbbe in maniera ironica grazie quella simpatia autentica che lo contraddistingue. \u00a0Questa volta per\u00f2 se avrete voglia di ascoltare l\u2019album con attenzione potreste rendervi conto che lo scherzo \u00e8 diventato realt\u00e0.<\/p>\n

F.G.<\/p>\n<\/div><\/div><\/div>

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