Vicini seppur lontani! Masini emoziona sempre.
«Finalmente ci ritroviamo, è qualcosa di meraviglioso, pensavo quasi non accadesse più, mentre invece siamo qui. A distanza, ma ci ritroviamo».
Marco Masini non nasconde l’emozione e regala emozioni e sorrisi direttamente dalla sua amata Firenze.
Uno concerto acustico in streaming andato in scena nella suggestiva cornice del Teatro La Pergola,
1ora e 20 minuti di buona musica, quella musica che entra dentro ti prende per mano e ti porta in posti meravigliosi, quella musica che nota dopo nota riesce ad emozionare.
«Tornare insieme in questa dimensione ci porta inevitabilmente a pensare a cosa è successo in questo anno maledetto, un anno che ha diviso i nostri cuori, i nostri abbracci e le nostre storie»
Si comincia con “Il confronto“, brano presentato lo scorso anno al Festival di Sanremo, per poi fare un salto temporale che ci porta a scoprire una delle “perle Masininiane” troppo spesso poco considerate “Fino a tutta la vita che c’è“ .
Si torna all’Ariston con il brano che ha segnato la rinascita di Marco, stiamo parlando de “L’uomo volante“, brano con cui vinse Sanremo nel 2004.
Pochi effetti speciali, pochi fronzoli, e tanta tanta sostanza.
I brani più rappresentativi di una carriera lunga 31 anni si susseguono uno dopo l’altro. “Io ti volevo“, “Cenerentola innamorata“, “Dal buio“, “Malinconoia“, “Principessa“ e “Perchè lo fai
Arriva poi il momento forse più emozionante dell’intero concerto, “Caro Babbo”,
un pianoforte e una voce, una dedica struggente al padre scomparso lo scorso anno.
Marco sfoggia un’ottima “forma” vocale e prosegue proponendo altri brani che lo hanno reso celebre “Ci vorrebbe il mare“, “Disperato“, “T’innamorerai“, “Vaffanculo“ e “Bella stronza“.
È stato certamente un evento diverso da quelli a cui siamo abituati, ma Masini è riuscito a cancellare le distanze e rendere “intimo” un concerto streaming e questa non è cosa da poco.
La musica fa bene e in questo caso il bene è amplificato parte del ricavato sará infatti devoluta in favore della Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
La musica non ha confini, supera ogni cosa e riesce a colpire nel segno chi sa ascoltarla nel modo giusto.