sanremo 2025 – Frequenza Italiana https://www.frequenzaitaliana.it La casa della Musica Italiana Thu, 13 Feb 2025 08:36:20 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.6.14 https://www.frequenzaitaliana.it/wp-content/uploads/2019/10/cropped-FI-Retina-mobile-logo-32x32.png sanremo 2025 – Frequenza Italiana https://www.frequenzaitaliana.it 32 32 Sanremo2025 – Il racconto della seconda serata https://www.frequenzaitaliana.it/sanremo2025-il-racconto-della-seconda-serata/ Thu, 13 Feb 2025 08:36:20 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8387

Sanremo2025 – Il racconto della seconda serata

La seconda serata del Festival di Sanremo 2025, condotto da Carlo Conti, ha regalato al pubblico emozioni e colpi di scena, a partire dalla competizione tra le Nuove Proposte. Sul palco dell’Ariston si sono sfidati Alex Wyse con “Rockstar” contro Vale LP e Lil Jolie con “Dimmi tu quando sei pronto a fare l’amore”, mentre Maria Tomba con “Goodbye (voglio good vibes)” ha gareggiato contro Settembre con “Vertebre”. Dopo il voto delle tre giurie, sono stati decretati i finalisti: Alex Wyse e Settembre, che si contenderanno la vittoria nella serata conclusiva.

L’ospite più atteso della serata è stato Damiano David, che ha emozionato con un sentito omaggio a Lucio Dalla, interpretando una toccante versione di “Felicità” in bianco e nero, accompagnato da Alessandro Borghi e dal piccolo Vittorio Bonvicini. L’artista ha poi entusiasmato il pubblico con il suo brano solista di successo “Born with a broken heart”.

A condividere il palco con Carlo Conti nella conduzione sono stati tre volti noti dello spettacolo: la top model Bianca Balti, che ha incantato con la sua eleganza e carisma, il vulcanico Cristiano Malgioglio, che ha portato la sua inconfondibile ironia e stile, e Nino Frassica, con la sua comicità irresistibile.

La competizione tra i Big è entrata nel vivo con quindici esibizioni. Ad aprire la serata è stato Rocco Hunt con la potente “Mille vote ancora”, seguito da Elodie con “Dimenticarsi alle 7”, brano che mette in luce una nuova sfumatura della sua voce. Lucio Corsi ha emozionato con la poetica “Volevo essere un duro”, mentre i The Kolors hanno fatto ballare l’Ariston con l’energia travolgente di “Tu con chi fai l’amore?”.

Serena Brancale ha incantato con la viscerale “Anema e core”, Fedez ha convinto con la sua intensa “Battito”, e Francesca Michielin ha emozionato con la ballad “Fango in paradiso”. Simone Cristicchi ha commosso il pubblico con la dolcezza di “Quando sarai piccola”, mentre Marcella Bella ha proposto la grintosa “Pelle diamante”.

Bresh ha coinvolto con il ritmo de “La tana del granchio”, Achille Lauro ha affascinato con “Incoscienti giovani”, e Giorgia ha regalato un’interpretazione magistrale con “La cura per me”. A seguire, Rkomi con “Il ritmo delle cose”, Rose Villain con l’intensa “Fuorilegge” e Willie Peyote con la pungente “Grazie ma no grazie”.

La serata ha visto anche la partecipazione di numerosi ospiti speciali. Sul palco dell’Ariston sono saliti Alessandro Gervasi e Francesco Del Gaudio, interpreti del film tv “Champagne” dedicato a Peppino Di Capri. Gervasi ha poi incantato suonando al pianoforte proprio “Champagne”. Presenti anche i protagonisti del film “Follemente” di Paolo Genovese e della nuova serie Rai “Belcanto”, con Vittoria Puccini, Giacomo Giorgio e Carmine Recano. A portare un tocco di sport è stata Carolina Kostner, che ha parlato dell’attesa per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026.

Infine, sul Suzuki Stage, BigMama ha entusiasmato il pubblico con la sua “La rabbia non ti basta”, già in gara a Sanremo 2024.

La classifica provvisoria, stilata in base ai voti del televoto e della giuria delle radio, ha rivelato le prime cinque posizioni, in ordine casuale: Giorgia, Simone Cristicchi, Fedez, Achille Lauro e Lucio Corsi. Con un livello così alto di competizione, il Festival si prepara a regalare ancora tante sorprese nelle prossime serate.

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Sanremo2025: Le Pagelle dopo le prove generali https://www.frequenzaitaliana.it/sanremo2025-le-pagelle-dopo-le-prove-generali/ Tue, 11 Feb 2025 11:23:29 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8369

Sanremo 2025 – Le Pagelle dopo la prova generale

Nel Teatro Ariston di Sanremo, ieri pomeriggio si sono svolte le prove generali del Festival. Le prime impressioni sui brani in gara nelle nostre pagelle.
Daremo uno sguardo rapido e dettagliato alle esibizioni, condividendo le nostre prime impressioni sulle canzoni che prenderanno parte alla kermesse musicale più attesa dell’anno

Gaia – “Chiamo io chiami tu”
Gaia torna all’Ariston a distanza di quattro anni dal suo debutto, con un brano che si adatta perfettamente al suo stile. Dopo il successo estivo accanto a Tony Effe, si presenta con una canzone dal ritmo accattivante e dalle sonorità esotiche, arricchita da una performance curata nei dettagli. L’intervento dell’orchestra e l’inserimento dei cori aggiungono corpo a una traccia che in studio sembrava meno impattante. La coreografia e la messa in scena la rendono una proposta con un respiro internazionale, e Gaia dimostra di essere una performer completa, capace di tenere il palco con naturalezza. Il pezzo è radiofonico e immediato, con una struttura ben costruita per far presa sul pubblico.
Voto: 6.5
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Francesco Gabbani – “Viva la vita”
Gabbani porta un brano che sprigiona energia e positività fin dalle prime note, con un’introduzione dal sapore gospel e una costruzione musicale che ricorda certe sonorità anni ’80. L’esibizione ha una forte componente scenica e il suo modo di stare sul palco richiama alla mente il carisma di Modugno. Il pezzo cresce progressivamente, con una seconda strofa che si differenzia dalla prima e un finale in crescendo che riesce a coinvolgere ed emozionare. Se nella versione orchestrale il brano acquista spessore, resta da vedere come renderà in studio. Di certo, è tra le proposte più solide di questa edizione, grazie a un arrangiamento che valorizza ogni elemento sonoro.
Voto: 7
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Rkomi – “Il ritmo delle cose”
Dal primo istante, la canzone riesce a trascinarti nella sua atmosfera. Il ritornello è il vero punto di forza del pezzo, che si sviluppa su un tappeto ritmico incalzante e una struttura dinamica. Il titolo non mente: il ritmo è il protagonista assoluto, tra beat martellanti e un andamento che accelera e rallenta in modo ipnotico. A differenza di altri brani in gara, qui la versione in studio potrebbe addirittura superare l’impatto dell’esibizione live, che si rivela più complessa da rendere con lo stesso impatto sonoro. Nonostante la resa dal vivo possa risultare una sfida, il brano ha il potenziale per funzionare anche fuori dal contesto sanremese.
Voto: 6.5
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Noemi – “Se t’innamori muori”
Un pezzo intenso e struggente, perfettamente cucito addosso a Noemi, che lo interpreta con la solita sicurezza vocale. La firma del team Mahmood-Blanco-Michelangelo si sente, ma il risultato è una ballata che valorizza l’anima più profonda dell’artista. Con l’accompagnamento dell’orchestra, il brano acquista ancora più spessore, rivelandosi una di quelle canzoni destinate a crescere di ascolto in ascolto. Durante l’esibizione, sarà inevitabile vedere il pubblico illuminare il teatro con le torce dei telefoni, creando un’atmosfera da grande classico sanremese.
Voto: 7
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Irama – “Lentamente”
Il pezzo parte con decisione ma resta su un registro più contenuto, senza mai esplodere completamente. Si tratta di una canzone che richiede più ascolti per essere assimilata, con un’atmosfera malinconica e una costruzione melodica che richiama alcune delle sonorità di Blanco, pur mantenendo un’impronta personale. Il ritornello, con la frase “Lentamente si sta spegnendo ogni fottuto sentimento”, colpisce e lascia il segno, suggerendo un crescendo emotivo che potrebbe guadagnare intensità con l’esecuzione dal vivo. Resta da capire se il pubblico riuscirà ad affezionarsi a questo brano nel corso delle serate o se resterà più in ombra.
Voto: 6
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Coma_Cose – “Cuoricini”
Una canzone immediata, con un ritornello che si stampa nella mente già al primo ascolto e un impianto sonoro perfetto per la radio. Tuttavia, rispetto ai precedenti lavori della coppia, il pezzo appare meno incisivo e meno ispirato. Tornano sul palco dopo il successo di “L’addio”, ma questa volta la loro proposta sembra più leggera e meno intensa emotivamente. “Cuoricini” ha sicuramente il potenziale per diventare un tormentone, ma è un passo indietro rispetto alla profondità delle loro produzioni più riuscite. È una canzone che divide: c’è chi la amerà e chi non la troverà all’altezza delle aspettative. Il Maestro Melozzi cerca di valorizzare l’arrangiamento, ma il risultato finale non convince del tutto.
Voto: 5
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Simone Cristicchi – “Quando sarai piccola”
Un brano che arriva dritto al cuore, con una profondità emotiva che si fa sempre più intensa man mano che si sviluppa. La scrittura è quella di un grande cantautore, di quelli che raramente si sentono sul palco dell’Ariston negli ultimi anni. La forza del testo e l’arrangiamento essenziale mettono in primo piano ogni parola, rendendola ancora più potente. Cristicchi porta sul palco la sua esperienza e la sua sensibilità, regalando un momento di pura emozione. Un pezzo così è un valore aggiunto per la gara.
Voto: 8.5
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Marcella Bella – “Pelle diamante”
Marcella torna in scena con carattere e grinta, presentando un pezzo immediato che si stampa in testa fin dal primo ascolto. Apparentemente semplice, ma con una struttura che riserva qualche sorpresa, “Pelle diamante” dimostra che l’artista non ha paura di sperimentare e di confrontarsi con sonorità più contemporanee. Nonostante le dinamiche della competizione possano non premiarla, il brano ha il potenziale per diventare una hit di riferimento. Un ritorno con stile, senza strafare ma con la sicurezza di chi sa come stare sul palco.
Voto: 6
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Achille Lauro – “Incoscienti giovani”
Questa volta Lauro lascia da parte le provocazioni e le scenografie eccessive, puntando tutto sulla musica e sull’essenza della canzone. Dopo i successi che lo hanno reso un’icona del Festival, si presenta con un brano che richiama il pop-rock italiano più classico, con un tocco nostalgico che lo avvicina a “Amore disperato”. Il sax che emerge nella seconda parte è un dettaglio interessante, che potrebbe diventare il vero asso nella manica del pezzo. Il risultato è intrigante, ma resta il dubbio su quanto il pubblico accoglierà questo nuovo corso artistico.
Voto: 8
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Giorgia – “La cura per me”
L’introduzione al pianoforte mette subito in risalto la straordinaria voce di Giorgia, che ancora una volta dimostra di essere una delle interpreti più raffinate della musica italiana. Il brano, nella sua apparente semplicità, si trasforma in un gioiello grazie alla sua presenza scenica e alla sua tecnica impeccabile. Tuttavia, l’emozione e un leggero timore sembrano trattenerla, impedendole di lasciarsi andare completamente. Se riuscirà a trovare il giusto equilibrio tra cuore e perfezione tecnica, potrebbe davvero giocarsela fino alla fine.
Voto: 9
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Willie Peyote – “Grazie ma no grazie”
Willie Peyote rimane fedele a sé stesso, proponendo un pezzo ironico e pungente, che strizza l’occhio al primo Jovanotti. Il ritmo vivace e l’influenza carioca lo rendono un brano leggero e coinvolgente, ma senza rinunciare a quella scrittura tagliente che lo contraddistingue. È una canzone che fa muovere e riflettere allo stesso tempo, con un testo che lascia il segno. In un Festival dominato da ballate e sonorità più classiche, rappresenta una ventata di freschezza.
Voto: 6
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Rose Villain – “Fuorilegge”
Dopo il successo di “Click Boom!”, Rose Villain torna con un brano che sorprende e si rivela persino più incisivo del precedente. L’energia e la passione con cui lo interpreta sono palpabili, e la sua presenza scenica è magnetica. Il testo e la melodia hanno quel giusto mix di intensità e immediatezza che potrebbero trasformare “Fuorilegge” in una delle rivelazioni di questo Festival. Chi aveva ancora dubbi sulle sue capacità vocali dovrà ricredersi.
Voto: 7.5
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Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento – “La mia parola”
Un’operazione interessante che porta il mondo dell’hip hop sul palco dell’Ariston, con Shablo che fa il suo debutto nella competizione accompagnato da tre voci di peso. Il mix tra il flow di Guè, il groove di Tormento e l’anima soul di Joshua crea un brano che funziona, anche se il primo impatto potrebbe lasciare qualche perplessità. L’atmosfera street è ben resa, ma resta da capire come sarà recepita in un contesto come Sanremo, dove solitamente dominano generi più tradizionali.
Voto: 6
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Olly – “Balorda nostalgia”
Dopo due anni dal suo debutto, Olly torna a Sanremo con una ballata che richiama lo stile di Vasco Rossi, ma con una freschezza capace di parlare a più generazioni. Il grido “stanotte non è vita senza te” racchiude un’emozione sincera, amplificata dall’orchestra che dona spessore al pezzo. Dal vivo, Olly dimostra grande presenza scenica e si mangia il palco con un’interpretazione intensa.
Voto: 7.5

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Elodie – “Dimenticarsi alle 7”
Elodie torna con un brano deep house che fonde un ritmo incalzante con un testo malinconico. Il contrasto tra la base pulsante e il cuore di ballad crea un mix efficace che le permette di esprimere al meglio voce e interpretazione. La sua performance dal vivo è convincente e coinvolgente, aggiungendo valore a una canzone che ha tutte le carte in regola per imporsi. Il sette lo ha già nel titolo, e noi lo confermiamo.
Voto: 7

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Massimo Ranieri – “Tra le mani un cuore”
Ranieri porta sul palco una ballata classica che racconta la fine di un amore con una delicatezza raffinata. Il pezzo, scritto da Tiziano Ferro, ha un impianto solido ma sembra appartenere a un’altra epoca, cosa che può essere un pregio o un limite a seconda della prospettiva. Il talento di Ranieri non si discute, ma il brano, pur gradevole, non lascia un segno indelebile.
Voto: 6
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Tony Effe – “Damme ‘na mano”
Un brano in dialetto romano che sorprende, ma non in senso positivo. Tony Effe si discosta dal suo stile abituale e si avventura in un territorio che non gli appartiene del tutto. Il ritornello, cantato con qualche imprecisione, non riesce a reggere la struttura del pezzo, e i cori non bastano a mascherare le difficoltà. Se Tony ha costruito il suo successo con un determinato sound, perché portare qualcosa di così distante dal suo mondo?
Voto: 4.5
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Serena Brancale – “Anema e core”
Sonorità mediterranee e una performance che trasuda energia e classe. Serena Brancale si prende la scena con un brano che mescola jazz, ritmo e melodia in un equilibrio ben riuscito. L’orchestra arricchisce il pezzo, donandogli dinamismo e profondità. Un’esibizione elegante e coinvolgente.
Voto: 6.5
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Brunori Sas – “L’albero delle noci”
Un debutto atteso, che non delude. Brunori porta un brano che parla di rinascita attraverso il racconto di una vita, con il suo stile inconfondibile. L’influenza di De Gregori si fa sentire, forse anche più del solito, ma il risultato è di grande spessore. L’orchestra valorizza ulteriormente il pezzo, che scorre con naturalezza e profondità.
Voto: 8
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Modà – “Non ti dimentico”
Dirige l’orchestra il Maestro Andrea Benassai
Un brano che sarebbe potuto appartenere a uno degli album storici dei Modà, senza alcuna variazione sul tema. Se da un lato è rassicurante ritrovare il loro stile inconfondibile, dall’altro manca quel guizzo di novità che avrebbe potuto renderlo più interessante. Giocano sul sicuro, ma lo fanno bene.
Voto: 5.5
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Clara – “Febbre”
Dirige l’orchestra il Maestro Valeriano Chiaravalle
Un brano che conferma la sua identità artistica, ma che non riesce a fare il salto decisivo. “Febbre” mantiene la continuità con il suo percorso, richiamando atmosfere già esplorate. Una canzone ben costruita, ma che forse necessita di più ascolti per emergere completamente.
Voto: 6
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Fedez – “Battito”
Dirige l’orchestra il Maestro Valeriano Chiaravalle
Un brano solido e intenso, che cattura fin dalle prime note. Il testo affronta il tema del disturbo dell’umore con onestà e sensibilità, e il ritornello, ben costruito, rafforza il messaggio. Fedez sorprende per la sua interpretazione, dimostrando carisma e presenza scenica.
Voto: 7.5
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Lucio Corsi – “Volevo essere un duro”
Un artista fuori dagli schemi, che porta il suo mondo a Sanremo. Il brano è un mix di teatralità e ironia che purtroppo al primo ascolto lascia abbastanza indifferenti.
Corsi canta, suona il piano e la chitarra, mostrando tutto il suo talento ma senza mai incidere davvero. Un debutto che incuriosisce e necessita di riascolto.
Voto: 6
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Bresh – “La tana del granchio”
Un brano evocativo e introspettivo, che non colpisce subito ma cresce con gli ascolti. Bresh si muove bene sul palco, trasmettendo la sua autenticita. Resta da vedere se riuscirà a lasciare un segno nel corso della gara.
Voto: 6.5
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Rocco Hunt – “Mille vote ancora”
Un pezzo che profuma di Napoli e di verità, mescolando cantato e rap con naturalezza. La sua esibizione dal vivo è solida, e il pezzo scorre bene, pur richiamando sonorità già esplorate in passato dall’artista.
Voto: 6.5

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Sarah Toscano – “Amarcord”
Un’interpretazione delicata e ben studiata, in cui Sarah dimostra una maturità sorprendente per la sua giovane età e per essere alla sua prima esperienza sanremese. Il pianoforte, che richiama il suono di un carillon, insieme agli archi dell’orchestra, dona al brano un tocco raffinato e avvolgente. Uno dei pezzi meglio riusciti della sua proposta artistica.
Voto: 6
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Joan Thiele – “Eco”
Un brano che al primo ascolto può sembrare poco incisivo, ma che merita di essere riascoltato per coglierne tutte le sfumature. Joan Thiele, accompagnata dalla sua chitarra elettrica, trasporta l’orchestra nel suo universo musicale. .
Voto: 5.5
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Francesca Michielin – “Fango in Paradiso”
Un brano intenso e deciso, che Francesca interpreta con una carica emotiva e una grinta palpabili. Dopo due secondi posti, torna a Sanremo con una canzone dalla struttura classica ma dall’anima moderna, sia nei testi che nell’esecuzione. L’esibizione è impeccabile e coinvolgente, capace di trasmettere un senso di inquietudine che però funziona alla perfezione.
Voto: 7
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The Kolors – “Tu con chi fai l’amore
Si prosegue sulla scia del sound dell’anno scorso, con un ritmo incalzante e una melodia che si imprime immediatamente nella mente. Rispetto al primo ascolto, il brano guadagna punti e risulta meno scontato del previsto. L’atmosfera richiama i party estivi, e Stash, libero dalla chitarra, appare più disinvolto sul palco. Lo special gli dà modo di valorizzare la sua voce. Dal vivo funziona davvero bene.
Voto: 6.5

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Sanremo 2025: Tutti i duetti e le cover della quarta serata https://www.frequenzaitaliana.it/sanremo-2025-tutti-i-duetti-e-le-cover-della-quarta-serata/ Sun, 26 Jan 2025 17:35:47 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8357

Sanremo 2025: Tutti i duetti e le cover della quarta serata

✨ Duetti, tributi e premi speciali: Il Festival di Sanremo 2025 celebra la musica italiana e internazionale con una serata dedicata alle cover e alle collaborazioni. Venerdì 14 febbraio, la quarta serata del Festival ci regalerà momenti indimenticabili con duetti straordinari e omaggi a due icone della musica: Pino Daniele, a dieci anni dalla scomparsa, e Franco Califano, a 20 anni dalla sua ultima partecipazione al Festival.

📜 Durante la serata saranno anche assegnati due Premi alla carriera: uno a Iva Zanicchi e uno a Antonello Venditti, per il loro contributo alla storia della musica italiana.

Ecco i duetti e le cover ufficiali della serata:


I duetti e le cover della quarta serata

  • Achille Lauro e Elodie“A mano a mano” di Riccardo Cocciante e “Folle città” di Loredana Bertè
    Un tributo alla magia di Roma attraverso due brani indimenticabili.
  • Bresh con Cristiano De André“Creuza de mä” di Fabrizio De André
    Un viaggio musicale nella poesia del mare e delle radici liguri.
  • Brunori Sas con Riccardo Sinigallia e Dimartino“L’anno che verrà” di Lucio Dalla
    Un omaggio emozionante a uno dei maestri della musica italiana.
  • Clara con Il Volo“The Sound of Silence” di Simon & Garfunkel
    La potenza del bel canto incontra una delle ballate più iconiche.
  • Coma_Cose con Johnson Righeira“L’estate sta finendo” dei Righeira
    Un tuffo nostalgico negli anni ’80.
  • Emis Killa con Lazza e Laura Marzadori“100 messaggi” di Lazza
    Un mix esplosivo di rap e talento strumentale.
  • Fedez con Marco Masini“Bella stronza” di Marco Masini
    Un duetto potente e carico di emozione.
  • Francesca Michielin e Rkomi“La nuova stella di Broadway” di Cesare Cremonini
    Una rivisitazione romantica e contemporanea.
  • Francesco Gabbani con Tricarico“Io sono Francesco” di Tricarico
    Un brano che racconta autenticità e ironia.
  • Gaia con Toquinho“La voglia, la pazzia” di Ornella Vanoni
    Un ponte musicale tra Italia e Brasile.
  • Giorgia con Annalisa“Skyfall” di Adele
    Due voci straordinarie per un classico internazionale.
  • Irama con Arisa“Say Something” di A Great Big World e Christina Aguilera
    Un duetto intenso e toccante.
  • Joan Thiele con Frah Quintale“Che cosa c’è” di Gino Paoli
    La raffinatezza della canzone d’autore rivisitata.
  • Lucio Corsi con Topo Gigio“Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno
    Un omaggio unico e inaspettato.
  • Marcella Bella con i Twin Violins“L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano
    Un tributo elegante alla melodia italiana.
  • Massimo Ranieri con i Neri per Caso“Quando” di Pino Daniele
    Un viaggio tra voce e armonie vocali.
  • Modà con Francesco Renga“Angelo” di Francesco Renga
    Un’esibizione emozionante tra due grandi interpreti.
  • Noemi e Tony Effe“Tutto il resto è noia” di Franco Califano
    Un omaggio vibrante al Califfo.
  • Olly con Goran Bregović e la Wedding & Funeral Band“Il pescatore” di Fabrizio De André
    Una contaminazione tra tradizioni musicali.
  • Rocco Hunt con Clementino“Yes I Know My Way” di Pino Daniele
    Un omaggio partenopeo dal ritmo travolgente.
  • Rose Villain con Chiello“Fiori rosa, fiori di pesco” di Lucio Battisti
    Un’interpretazione delicata e contemporanea.
  • Sarah Toscano con gli Ofenbach“Overdrive” degli Ofenbach con Norma Jean Martine
    Energia pura sul palco.
  • Serena Brancale con Alessandra Amoroso“If I Ain’t Got You” di Alicia Keys
    Un brano internazionale interpretato con passione.
  • Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento con Neffa“Amor de mi vida” dei Sottotono e “Aspettando il sole” di Neffa
    Rap, soul e stile italiano in una performance unica.
  • Simone Cristicchi con Amara“La cura” di Franco Battiato
    Una celebrazione della profondità poetica.
  • The Kolors con Sal Da Vinci“Rossetto e caffè” di Sal Da Vinci
    Energia e melodia napoletana.
  • Willie Peyote con i Tiromancino e Ditonellapiaga“Un tempo piccolo” di Franco Califano
    Un tributo intenso e sofisticato.
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Francesco Gabbani: nuova musica e un Sanremo da protagonista https://www.frequenzaitaliana.it/francesco-gabbani-nuova-musica-e-un-sanremo-da-protagonista/ Thu, 02 Jan 2025 13:32:58 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8349

Francesco Gabbani: nuova musica e un Sanremo da protagonista

Francesco Gabbani apre il 2025 con “Vengo a fidarmi di te”

Il 2025 di Francesco Gabbani parte con una nuova promessa musicale. Venerdì 3 gennaio esce il singolo inedito Vengo a fidarmi di te, un brano che anticipa il suo attesissimo sesto album in studio, Dalla tua parte. L’album sarà disponibile dal 21 febbraio 2025 in versione digitale e in diversi formati fisici, tra cui un esclusivo vinile colorato e un CD Maxi autografato, entrambi in edizione limitata e numerata.

Un messaggio di riflessione e autenticità

Il nuovo singolo di Gabbani è un invito a fermarsi, ascoltare e riconnettersi con sé stessi e gli altri. Attraverso Vengo a fidarmi di te, il cantautore toscano ci sprona a ritrovare il dialogo sincero, abbattendo barriere e filtri che spesso ci allontanano. Un messaggio profondo che esplora il valore della fiducia e della condivisione in un’epoca sempre più frenetica e silenziosa.

Sanremo 2025: un ritorno alle origini

A febbraio, Gabbani tornerà sul palco dell’Ariston per la quarta volta, presentando il brano Viva la vita. Dopo le vittorie con Amen nel 2016 e Occidentali’s Karma nel 2017, e il secondo posto con Viceversa nel 2020, questo nuovo capitolo rappresenta per lui un ritorno simbolico alle origini della sua carriera. Il brano promette di coniugare emozioni personali e artistiche, esaltate dalla straordinaria capacità performativa che lo ha reso uno degli artisti più amati in Italia.

Un tour nei palazzetti e nuovi successi live

Francesco Gabbani non si ferma: il 19 dicembre 2024 ha inaugurato il suo nuovo tour con uno spettacolo sold-out all’Unipol Forum di Milano. Nel 2025, il viaggio musicale proseguirà con tappe imperdibili nei palazzetti:

  • 15 marzo 2025: Firenze – Mandela Forum
  • 22 marzo 2025: Padova – Kioene Arena
  • 4 aprile 2025: Terni – Palaterni
  • 17 aprile 2025: Roma – Palazzo dello Sport

I biglietti sono già disponibili su Ticketone e l’entusiasmo dei fan promette un successo travolgente anche per le prossime date.

Il 2025 di Gabbani si preannuncia come un anno straordinario, ricco di musica, emozioni e nuove tappe di un percorso artistico che continua a sorprendere e ispirare.

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Chi è Lucio Corsi? Il cantautore toscano pronto a conquistare Sanremo https://www.frequenzaitaliana.it/chi-e-lucio-corsi-il-cantautore-toscano-pronto-a-conquistare-sanremo/ Mon, 02 Dec 2024 18:50:38 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=8266

Chi è Lucio Corsi? Il cantautore toscano pronto a conquistare Sanremo

Ogni anno il Festival di Sanremo regala scoperte sorprendenti, accendendo i riflettori su artisti che il grande pubblico non conosce ancora bene. Per l’edizione 2025, Carlo Conti ha deciso di puntare su Lucio Corsi, un nome che ha fatto incuriosire tanti dopo l’annuncio ufficiale del cast il 1° dicembre. Ma chi è questo cantautore toscano che sta per calcare il palco dell’Ariston?

Un talento dalla Maremma alla ribalta nazionale

Lucio Corsi, 31 anni, originario della Val di Campo Vetulonia, ha iniziato la sua carriera come chitarrista in alcune band locali prima di trasferirsi a Milano per inseguire il sogno di una carriera solista. Già apprezzato dalla critica musicale, è noto per il suo stile poetico e la sua originalità, che mescola influenze glam rock anni ’70 a liriche evocative.

Nel 2015 ha esordito con due EP, Vetulonia Dakar e Altalena Boy, quest’ultimo prodotto da Federico Dragogna. Il suo primo album, Bestiario Musicale (2017), è un omaggio agli animali della Maremma, un progetto che ha attirato l’attenzione di Picicca Dischi, l’etichetta di Brunori Sas. Proprio con Brunori e i Baustelle, Lucio ha aperto diversi concerti, consolidando la sua presenza sulla scena indie italiana.

Un artista in evoluzione

Il secondo album, Cosa faremo da grandi? (2020), prodotto da Francesco Bianconi e Antonio Cupertino, ha mostrato una nuova maturità artistica, accompagnata dai videoclip visionari diretti da Tommaso Ottomano. Con il suo terzo lavoro, La Gente Che Sogna (2023), Lucio Corsi ha dato vita a un concept album che esplora temi astratti come sogno, realtà e immaginazione, accompagnato da sonorità glam rock. Questo disco gli ha permesso di esibirsi al prestigioso Premio Tenco.

Nel 2024, dopo un’intensa tournée, Lucio ha pubblicato il singolo Tu sei il mattino, confermando la sua capacità di emozionare con testi profondi e atmosfere oniriche. Inoltre, ha partecipato alla serie Vita da Carlo di Carlo Verdone, facendo parlare di sé anche nel mondo della televisione.

La scommessa di Carlo Conti

Con Sanremo 2025, Carlo Conti ha deciso di far conoscere Lucio Corsi al grande pubblico, confermando la sua capacità di scovare talenti di nicchia e di portarli alla ribalta. Una scelta che ricorda i “colpi di scena” degli ultimi anni, quando artisti meno noti hanno conquistato l’Ariston e il cuore degli spettatori.

Corsi condivide il manager con Brunori Sas, anche lui in gara quest’anno. Questa connessione, unita al suo stile unico e alla capacità di emozionare, promette di rendere la sua partecipazione al Festival uno dei momenti più attesi.

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