io – Frequenza Italiana https://www.frequenzaitaliana.it La casa della Musica Italiana Mon, 08 Jun 2020 14:47:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.6.14 https://www.frequenzaitaliana.it/wp-content/uploads/2019/10/cropped-FI-Retina-mobile-logo-32x32.png io – Frequenza Italiana https://www.frequenzaitaliana.it 32 32 Niccolò Fabi vince il Premio Amnesty https://www.frequenzaitaliana.it/niccolo-fabi-vince-il-premio-amnesty/ Tue, 09 Jun 2020 07:00:15 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=3426

Io sono l’altro – Niccoló Fabi

“Io sono l’altro” di Niccolò Fabi è la canzone vincitrice per il 2020 del Premio Amnesty International Italia nella sezione big, sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un personaggio di spicco della musica italiana. La canzone è all’interno del disco “Tradizione e tradimento”, pubblicato a ottobre 2019 e anticipato proprio da “Io sono l’altro”.

La premiazione avverrà il 2 agosto durante la serata finale della 23a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, che si terrà dal 31 luglio al 2 agosto a Rosolina Mare (Rovigo) con vari ospiti musicali, che saranno annunciati prossimamente, e con le semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty. Il bando di concorso di questa sezione si è chiuso da pochi giorni. Ora l’organizzazione ha iniziato le selezioni per individuare gli otto brani che si contenderanno il premio a Rosolina Mare.

Riguardo alla canzone vincitrice, Niccolò Fabi ha spiegato che 

“l’altro che mi interessa non è necessariamente il diverso, nella accezione più iconografica e scontata della diversità etnica sociale o religiosa. Ho provato a parlare semplicemente dell’altro e della sua importanza. Di ogni altro che è il potenziale responsabile della nostra salvezza come della nostra infelicità, così come reciprocamente noi lo siamo della sua. Sono particolarmente orgoglioso che Amnesty International e Voci per la libertà abbiano riconosciuto come riuscito il mio tentativo, premiando questa canzone”

.Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, ha affermato: 

“In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo non potevamo non premiare ‘Io sono l’altro’ di Niccolò Fabi, una riflessione sull’importanza dell’empatia, sull’altro, sul ‘diverso’. “Io sono l’altro” è un testo profondo che esalta la musica per merito della sua intensità, che racconta di un tempo in cui si tende a preferire egoismo e chiusura rispetto alla comprensione e alla conoscenza dell’altro. Racchiude in sé tutte le campagne che Amnesty International porta avanti da quasi 60 anni. Senza comprensione, empatia e rispetto reciproco non si potrà mai mettere fine alla catena di violazioni dei diritti umani a cui assistiamo, ogni giorno. ‘Io sono l’altro’, frutto della vena poetica e dell’impegno civile di Niccolò Fabi, sarà un prezioso alleato nelle nostre campagne in difesa dei diritti umani.”

In lizza per il Premio c’erano anche Brunori Sas con “Al di là dell’amore”, Levante con “Andrà tutto bene”, Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”, Motta con “Dov’è l’Italia”, Willie Peyote con “Mostro”, Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”, Tre allegri ragazzi morti con Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”, Margherita Vicario con “Mandela” e The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”.

«Io sono l’altro
Sono l’ombra del tuo corpo
Sono l’ombra del tuo mondo
Quello che fa il lavoro sporco
Al tuo posto»

Niccoló Fabi
]]>
#iosuonodacasa si DEVE fare di più! https://www.frequenzaitaliana.it/iosuonodacasa-si-deve-fare-di-piu/ Mon, 06 Apr 2020 13:14:07 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=2786

#iosuonodacasa

#iosuonodacasa

Un mese fa ci siamo uniti, mettendo da parte concorrenza e rivalità, per 2 scopi ben precisi.

1) Cercare di dare la maggiore visibilità possibile ai concerti “da casa” che molti artisti italiani hanno deciso di offrire ai loro fan, trasmettendoli via Instagram e/o Facebook

2) Raccogliere fondi sollecitando donazioni via sms o via telefono fisso al numero solidale 45527, concesso in uso dall’Assoc

Per 4 settimane alcuni dei più importanti siti di informazione musicale (Allmusicitalia, Frequenza Italiana, Musica dal Palco, Newsic, Ondefunky, Onstage, Optimagazine e Rockol) hanno pubblicato e sostenuto più di 300 concerti “casalinghi”, senza fare alcuna distinzione tra artisti “affermati” e “sconosciuti”.

L’iniziativa ha fin da subito raccolto consensi, molti sono stati i messaggi di ringraziamento arrivati sulle nostre pagine social o tramite e-mail, il “marchio” #iosuonodacasa ha avuto una grande diffusione ed è stato utilizzato anche da artisti che non hanno utilizzato il nostro “servizio”

La gioia di aver raggiunto uno dei 2 scopi si spegne bruscamente dinanzi ai numeri.

43.000 euro è la cifra raccolta in un mese.
70.000 euro è il costo di una postazione letto attrezzata.
Per raggiungere l’obiettivo minimo manca ancora 27.000 euro!

In una sola parola DELUSIONE.

Siamo delusi e parecchio insoddisfatti ma nonostante questo andremo avanti con l’augurio che d’ora in avanti ci siano più buona volontà e partecipazione sia da parte degli artisti che promuoviamo che da parte del loro pubblico.

Qui le parole di Paolo Zanetti dal quale è partito il progetto

]]>
Jaqueline – Game Over https://www.frequenzaitaliana.it/jaqueline-game-over/ Fri, 27 Mar 2020 10:00:54 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=2674

Frequenza Italiana incontra Jaqueline

Jaqueline, all’anagrafe Jaqueline Branciforte, è una cantautrice e musicista originaria di Acate in provincia di Ragusa.

Da giovedì 5 marzo, è online il video di Game Over, il suo nuovo singolo.
Un pezzo intenso caratterizzato dall’uso di sintetizzatori che richiamano gli effetti sonori dei videogiochi 8-bit degli anni ’80, Game over è un brano dal sound funky e graffiante che connette segnali di interferenza tra vita reale e virtuale.

Ciao Jaqueline!
Benvenuta su FrequenzaItaliana.
Il 5 Marzo è uscito GAME OVER, il tuo nuovo singolo, raccontaci la genesi di questo brano.

Game over è nata con il flusso. Terminati gli studi al “Saint Louis College of Music” e al Conservatorio di Frosinone, è sorta in me l’esigenza di scrivere e intraprendere sul serio il mio percorso artistico. Ho conosciuto Davide Fraraccio e Daniele Comelli ed è nata da subito un’empatia molto positiva, attualmente sono loro che seguono in mio percorso artistico. Mi ricordo che era estate e faceva un caldo pazzesco, quando potevamo ci incontravamo con i ragazzi per scrivere e per progettare di continuo. Davide suonava la chitarra e Daniele era con l’iPad, a flusso è venuto fuori il riff di chitarra che mi ha portato alla melodia del ritornello “Down se cerco di capire sono in down, se cerco di salire cado down”…  

Game Over è il primo passo verso qualcosa di nuovo? Cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi singoli e dal nuovo album?

Facciamo sempre un passo verso qualcosa di nuovo, “Game Over” è la fine di un futuro che ormai ci stiamo lasciando alle spalle e uno nuovo che ci appartiene già. Per ora non uscirà un album, stiamo pensando di far uscire tanti singoli, che prevede un insieme di concetti legati a periodi che ho vissuto e che vivo. Potrei definirlo un concept. Posso dirvi che il prossimo singolo parlerà di un impulsiva presa di posizione, basata sulle scelte personali e di come questo mondo cambia da un momento all’altro. L’amore, la gelosia che a volte porta alla follia.

La partecipazione ad Area Sanremo ha aumentato di molto la tua visibilità, come ti ha aiutato questa esperienza e quali insegnamenti ti ha lasciato.

Area Sanremo è stata una scelta progressiva. Per assurdo mi ha lasciato più di quanto pensassi, mi ha fatto capire che sto sulla strada giusta con la carica giusta e con le persone giuste. Ho conosciuto tanti professionisti del settore e con tanti di loro già sto collaborando. É una grande opportunità che consiglio a tutti i giovani che vogliono mettersi alla prova. Mi ha regalato tante belle emozioni e tante soddisfazioni… le conferme che aspettavo. L’insegnamento che ne ho ricavato è quello di non fermarmi mai e cercare di fare sempre meglio.

Facciamo un passo indietro, come ti sei avvicinata al mondo della musica e quando hai capito che era quella la strada da percorrere.

La musica ha sempre fatto parte della mia vita, una passione trasmessa da mio padre sin da piccola. Ho capito che era quella la mia strada, quando i risultati sono diventati concreti, se vale la pena andare avanti, lo capisci dopo un determinato percorso, passo dopo passo. Sono infinite le risorse che mi dà questo lavoro e penso che questo conti tanto…

Quali sono stati gli artisti e i generi che ti hanno maggiormente influenzata?

Tanti, negli anni ho studiato e cercato di capire vari stili di molti cantanti come Michael Jackson, Lady Gaga, Alanis Morissette, Alicia Keys, Aretha Franklin, Madonna…. Però ascolto anche molti artisti contemporanei e indipendenti.

In “Game Over” – il brano che hai portato a Sanremo – parli della tecnologia, quale è il tuo rapporto con la tecnologia?

La tecnologia su di me ha avuto un impatto molto forte. Mi teneva distaccata dalla realtà, ti fa credere che sia tutto bello, solo perché lo puoi modificare o addirittura cancellare , ma nella vita non è così. Credo che la tecnologia abbia cambiato i rapporti umani e si ha più paura di affrontare la vita con coraggio, con questo non voglio trasmettere un messaggio negativo. La tecnologia è una grande scoperta, un ottimo strumento per la crescita e la conoscenza, ma se è usata in maniera corretta.

In questo momento la tecnologia si sta rivelando molto importante per restare “vicini” alle persone alle quali teniamo maggiormente, anche molti artisti stanno utilizzando nuovi modi per arrivare ai fan. Secondo te la strada che si sta percorrendo è quella giusta?

Sì, ma non dobbiamo farci confondere troppo o accomodarci troppo. Per la diffusione di messaggi importanti adesso è fondamentale come anche per gli artisti essendo l’unico modo pratico per interagire con i fans e comunicare le proprie news. Sembra che siamo molto più vicini adesso, perché forse non consideriamo il fatto che per ora è l’unica alternativa. Se vogliamo salvaguardare l’essenza stessa dell’umanità, dobbiamo mettere in pratica un approccio più lucido, dosato ed educativo della rete virtuale. Sento che quello che stiamo vivendo è uno dei momenti più “difficili” nella storia del genere umano e nel complesso sono molto ottimista riguardo al futuro. Tutti ne possiamo uscire più forti, grazie a questo stiamo capendo quanto in realtà valiamo e quanto l’umanità stessa può fare.

Chiudiamo con un gioco. Hai la possibilità di scegliere un artista italiano con il quale duettare, chi scegli e quale brano ti piacerebbe interpretare.

Elisa e Zucchero. Sono cresciuta con i dischi di Zucchero, sarebbe un sogno per me poter cantare con un artista che ha accompagnato la mia infanzia. Adoro il suo sound, l’ultimo disco è bellissimo mi piacerebbe cantare con lui “Spirito nel buio”. Elisa è una artista da cui ho preso spunto, sin dai suoi primissimi successi, ha uno stile internazionale e a proposito dei suoi primi successi, mi piacerebbe interpretare “Labyrinth”. 

Come ultima cosa ti chiedo un saluto a tutti gli amici di Frequenza Italiana.

Un bacio e un saluto a tutti gli amici di Frequenza Italiana.

F.G.

«Amo la musica perché mi fa sentire bene, mi porta nel mio mondo, libera di essere quella
che sono. Sono un’eclettica, mi piace ascoltare tutto e cercare di fondere le cose insieme»

Jaqueline
]]>
Vasco Brondi #iosuonodacasa https://www.frequenzaitaliana.it/vasco-brondi-iosuonodacasa/ Mon, 16 Mar 2020 12:19:20 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=2542

#iosuonodacasa, Vasco Brondi racconta l’idea dei concerti Home-made

Ho capito che attraverso le mie canzoni e la musica più in generale potevo rendermi utile per gli altri, in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo. E mi è venuto naturale usare quell’hashtag”

A parlare è Vasco Brondi, che è stato il primo artista ad utilizzare in un suo post il tag #iosuonodacasa, per una diretta Instagram dal suo studio di Ferrara. Quell’hashtag è diventato il nome del progetto lanciato da Rockol insieme ad altre testate musicali online, Allmusicitalia, Frequenzaitaliana, Musicadapalco, Newsic, Ondefunky, Onstage e Optimagazine, per dare la massima visibilità alle tante iniziative che in questi giorni vedono gli artisti musicali realizzare concerti “casalinghi” nel tentativo di tenere vivo il rapporto con il pubblico ora che i concerti dal vivo sono momentaneamente sospesi in tutta Italia per l’emergenza Coronavirus, e anche per sollecitare donazioni via telefono al numero solidale 45527.

Il cantautore ferrarese, per anni mente della one man band Le Luci della Centrale Elettrica, la cui avventura musicale è ufficialmente terminata nel 2018, quando Brondi ha deciso di iniziare a fare musica utilizzando il suo vero nome, non è un grande frequentatore dei social network. Schivo, timido e riservato, compare su Facebook e su Instagram raramente e lo fa solo quando ha davvero qualcosa da comunicare a chi lo segue:

L’idea di suonare in diretta su Instagram me l’ha data Xabier Iriondo degli Afterhours”, racconta, “aveva scritto sui social di voler fare un live casalingo. Mi sono detto: ‘Potrei cercare anche io di interagire con chi mi segue attraverso un’iniziativa del genere’. Ho preso il cellulare e l’ho fatto, proprio nel giorno in cui è entrato in vigore il primo decreto e le autorità hanno cominciato a invitare la gente a restare a casa. Volevo semplicemente fare compagnia agli altri, utilizzando un mezzo come quello dei social”.

Brondi era rientrato il giorno prima dalle Canarie, dove di tanto in tanto si rifugia per scrivere e registrare:

Lì la situazione era abbastanza tranquilla. È stato l’istinto a riportarmi a Ferrara, il giorno prima del lockdown. Sono contento di essere arrivato in Italia per tempo: non per l’eventuale casino del ritorno, con i voli bloccati, ma per condividere orgogliosamente questa esperienza, per essere al mio posto e rendermi in qualche modo utile”. Il cantautore non aveva tour in essere o dischi da promuovere (l’ultimo, “Terra”, è uscito nel 2017, ancora con il nome di Le Luci della Centrale Elettrica, mentre nel 2018 è stata la volta della raccolta che ha chiuso il progetto della one man band): “Di fronte all’idea che bisognerà stare a casa per un po’ non mi sono lasciato prendere dal panico. Per me questo periodo è diventato una sorta di residenza artistica, un ritiro. Non la vivo come una quarantena, guardo le cose da un’altra prospettiva. E in questi giorni sto scoprendo pian piano le potenzialità della musica e della cultura più in generale, che in casi del genere diventano veri e propri antidoti”.

In “Terra” c’era una canzone, “Coprifuoco”, che a riascoltarla oggi sembra essere la colonna sonora perfetta per questi giorni di isolamento, anche se lì Brondi parlava di una guerra combattuta con le armi, non contro un nemico invisibile come un virus:

Me ne sono reso conto cantandola in una delle mie dirette su Instagram”, riflette lui, “le canzoni a volte contengono delle piccole profezie. Nel testo di ‘Coprifuoco’ parlavo anche di relazioni umane: credo che vivendo questa solitudine digitale ci renderemo conto, una volta che tutto questo sarà passato, di quanto sia indispensabile la presenza umana nelle nostre vite. È una cosa che ci resterà dentro per un po’”.

Testo di: Mattia Marzi – Rockol

]]>
#iosuonodacasa Tutte le Info https://www.frequenzaitaliana.it/iosuonodacasa-info/ Fri, 13 Mar 2020 09:23:39 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=2504

#iosuonodacasa: cos’è, come funziona, a cosa serve

Da un’idea di Franco Zanetti, direttore del sito di informazione musicale Rockol, entusiasticamente rilanciata da Massimiliano Longo (Allmusicitalia) e prontamente raccolta da altre importanti testate musicali online (Frequenzaitaliana, Musicadalpalco, Newsic, Ondefunky, Onstage, Optimagazine), è nato #iosuonodacasa: un progetto pensato per dare la massima visibilità alle molte iniziative spontanee che stanno nascendo, in giro per l’Italia, da parte di artisti della musica che realizzano concerti “casalinghi” da diffondere via social, per sostituire per quanto possibile i concerti dal vivo che sono attualmente sospesi in tutta Italia.

Tutti gli artisti che includeranno nella loro comunicazione stampa, radio, tv e social l’hashtag #iosuonodacasa potranno comunicare giorno e ora della propria performance domestica all’indirizzo email
iosuonodacasa@gmail.com
Raccogliendo tutte le informazioni ricevute verrà stilato giorno per giorno un calendario che quotidianamente sarà diffuso da tutti i siti musicali che hanno dato vita a #iosuonodacasa, e che sarà liberamente utilizzabile anche da altri siti di informazione con il solo vincolo della citazione dell’hashtag #iosuonodacasa.

Da un’idea di Franco Zanetti, direttore del sito di informazione musicale Rockol, entusiasticamente rilanciata da Massimiliano Longo (Allmusicitalia) e prontamente raccolta da altre importanti testate musicali online (Frequenzaitaliana, Musicadalpalco, Newsic, Ondefunky, Onstage, Optimagazine), è nato #iosuonodacasa: un progetto pensato per dare la massima visibilità alle molte iniziative spontanee che stanno nascendo, in giro per l’Italia, da parte di artisti della musica che realizzano concerti “casalinghi” da diffondere via social, per sostituire per quanto possibile i concerti dal vivo che sono attualmente sospesi in tutta Italia.

Tutti gli artisti che includeranno nella loro comunicazione stampa, radio, tv e social l’hashtag #iosuonodacasa potranno comunicare giorno e ora della propria performance domestica all’indirizzo email
iosuonodacasa@gmail.com
Raccogliendo tutte le informazioni ricevute verrà stilato giorno per giorno un calendario che quotidianamente sarà diffuso da tutti i siti musicali che hanno dato vita a #iosuonodacasa, e che sarà liberamente utilizzabile anche da altri siti di informazione con il solo vincolo della citazione dell’hashtag #iosuonodacasa.

Oltre alla diffusione dell’informazione, #iosuonodacasa si propone però anche un altro e più importante obbiettivo: quello di sollecitare e raccogliere microdonazioni, via sms, da parte degli spettatori dei concerti “domestici” degli artisti.
L’Associazione Nazionale Italiana Cantanti ha concesso a #iosuonodacasa l’utilizzo del proprio numero solidale 45527, che a partire da sabato 14 marzo raccoglierà donazioni via telefono (anche con l’hashtag #iodonodacasa).
Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulare personale WINDTRE, Tim, Vodafone, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali – altre compagnie potranno aggiungersi in seguito.
Da rete fissa, sempre al numero 45527, è possibile donare 5 € o 10 € con Tim, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali, 5 euro con TWT, Convergenze, PosteMobile.
I fondi raccolti sono destinati ad aumentare i posti “unità posto letto rianimazione” (letto, respiratore, pompa, infusionali, monitor) disponibili per l’emergenza Coronavirus (COVID-19) dell’ospedale Niguarda di Milano.

#iosuonodacasa, in cambio della promozione della loro attività, chiede agli artisti di impegnarsi, durante il loro concerto “da casa”, a rendere sempre visibile il numero di telefono solidale e a sollecitare agli spettatori donazioni via telefono.

Clicca QUI per scoprire il calendario completo dei LIVE

]]>
#iosuonodacasa https://www.frequenzaitaliana.it/iosuonodacasa/ Tue, 10 Mar 2020 15:51:03 +0000 https://www.frequenzaitaliana.it/?p=2451

#iosuonodacasa

#Iosuonodacasa.

E’ l’hastag lanciato da Rockol e legato alla proposta di Franco Zanetti, di organizzare un calendario di concerti in streaming atti a intrattenere il pubblico in questo difficile periodo e, al tempo stesso, a raccogliere fondi per le strutture ospedaliere.

Frequenza Italiana si e’ resa fin da subito disponibile a partecipare all’iniziativa, riprendendo l’hastag #iosuonodacasa e pubblicizzando l’iniziativa tramite i suoi canali. Oltre ad All Music Italia, tra i primi a mettersi in gioco, l’iniziativa ha trovato spazio su altri siti come Onstage ed e’ stata appoggiata da molti professionisti della musica italiana, tra loro Paolo GiordanoJohn VignolaPaola Gallo e Giuseppe Candela.

Nelle ultime ore e’ arrivata la risposta di Friends & Partners.  Tramite Veronica Corno, capo della direzione comunicazione e promozione, la nota agenzia, ci fa sapere che si sta cercando di coordinare gli artisti e formulare un vero e proprio calendario.

“Carissimi,
la presente per comunicarvi che Friends&Partners e Magellano appoggiano e sostengono l’iniziativa da voi proposta.

Abbiamo già condiviso con tutti i manager la necessità di fissare un palinsesto affinché non si sovrappongano le varie attività degli Artisti sui loro social, siano esse mini live/forme di intrattenimento, chiacchiere o interazioni con il pubblico.

Abbiamo chiesto loro anche di ‘lanciare’ l’Artista successivo in palinsesto.

Dal punto di vista della beneficienza abbiamo suggerito di legare le loro iniziative ai crowdfunding già lanciati che stanno realizzando traguardi economici importanti e concreti (vedi: Gruppo San Donato, Ospedali Pugliesi, Ospedale San Raffaele, etc…)

Vi forniremo un primo calendario appena possibile.
Grazie mille
Veronica”

Qui per gli ultimi Aggiornamenti

]]>