Sanremo, Conti e la polemica voto

Sanremo, polemica sul voto: Conti e la battuta che accende la sala stampa
Dopo il successo di ascolti delle prime serate, il Festival di Sanremo entra nel vivo con la finale delle Nuove Proposte, che vedrà sfidarsi Alex Wise e Settembre. Grande attesa anche per le esibizioni dei Big, sebbene l’ordine di uscita non sia stato comunicato ufficialmente a causa di “inconvenienti tecnici”, come dichiarato dal direttore artistico Carlo Conti.
Il commento di Conti che scatena la reazione dei giornalisti
Durante la conferenza stampa pre-serata, un’osservazione di Carlo Conti ha sollevato un acceso dibattito tra i giornalisti presenti. Rispondendo a una domanda sul peso del voto della stampa nella scelta del vincitore, il conduttore ha commentato: “Mi pare che lo scorso anno qualcosa sia stato fatto”. Il riferimento, per molti, era alle polemiche della passata edizione riguardo a un presunto schieramento della sala stampa a favore di Angelina Mango nella competizione con Geolier.
Le parole di Conti hanno suscitato una reazione immediata da parte dei cronisti, che hanno manifestato il loro disappunto. Andrea Spinelli, giornalista presente in sala, ha replicato sottolineando la necessità di risposte ponderate su un tema tanto delicato. “Alludere a una strategia organizzata della stampa significa alimentare una polemica che già esiste e che mina la credibilità del nostro lavoro”, ha affermato.
Le scuse del conduttore
Dopo il confronto acceso, Carlo Conti ha chiarito la sua posizione, sottolineando che la sua era semplicemente una battuta. “Da spettatore, avevo notato il dibattito dello scorso anno e mi aveva colpito. Non volevo assolutamente mettere in discussione la professionalità della sala stampa e delle radio, il cui voto incide per il 66% nella valutazione finale”, ha spiegato. Conti ha quindi espresso il proprio rammarico se le sue parole sono state interpretate in modo diverso dalle intenzioni originali.
L’episodio ha riportato l’attenzione sull’importanza dei meccanismi di voto e sulla loro trasparenza, argomenti che, inevitabilmente, continueranno a far discutere fino alla serata finale del Festival.