Le pagelle della Terza Serata.
Il festival arriva alla Terza serata, dedicata alle celebrazioni dedicate ai 70 anni della kermesse.
Una serata premiata dagli ascolti 9.8 milioni di telespettatori e il 54,5% di share.
Le votazioni sono state affidate ai direttori d’orchestra e non sono mancate le sorprese.
Ecco le nostre pagelle delle esibizioni di tutti i Big.
Michele Zarrillo e Fausto Leali – Deborah
Tenere testa alle qualità vocali di Fausto leali non è facile, Michele Zarrillo ha almeno il merito di provarci.
VOTO: 6
Junior Cally e Viito – Vado al massimo
Riproporre un brano di Vasco è indubbiamente complicato, pensare di poterlo “ribaltare” è da irresponsabili.
VOTO: 4
Marco Masini e Arisa – Vacanze romane
Masini si prende dei rischi e porta sul palco “Vacanze Romane”, l’arrangiamento moderno e la vocalità di Arisa regalano al pezzo una “nuova” luce. Masini sfodera una prestazione lodevole e “attaccando” il brano come pochi altri sanno fare conquista un 7 pieno.
VOTO: 7
Riki e Ana Mena – L’edera
Lui giovane artista che cerca l’internazionalità, Lei una delle voci che ha accompagnato la nostra estate.
Il brano è piacevole ma non riesce a spingersi oltre, una scelta “campata per aria” senza capo ne coda che stupisce ma non colpisce.
VOTO: 5
Raphael Gualazzi e Simona Molinari – E se domani:
Quando viene nominata una divinità come Mina il rischio di cadere e farsi parecchio male raggiunge livelli elevatissimi. Il supera la prova con un interpretazione buona condita da un arrangiamento rispettoso.
VOTO: 6.5
Anastasio e PFM – Spalle al muro
Anastasio naviga in acque conosciute. Il cantante si è fatto conoscere a X factor per la sua capacità di rivisitare classici del cantautorato italiano e per questa serata non delude.
Aggiunge al pezzo una buona dose di rabbia e forse troppe barre originali, la PFM svolge il compitino senza lasciare il segno.
VOTO: 6
Levante, Francesca Michielin e Maria Antonietta – Si può dare di più
L’idea di proporre la versione femminile del brano che vinse nell’87 era davvero buona il risultato però non soddisfa pienamente le aspettative (che erano in realtà molto alte).
L’interpretazione e’ buona ma i margini per rivisitare un pezzo del genere erano obiettivamente pochi.
VOTO: 6
Alberto Urso e Ornella Vanoni – La voce del silenzio
Una scelta che di coraggioso ha ben poco, Alberto non sembra interessato ad uscire dalla sua Confort Zone e il voto finale ne risente.
Due voci che in questo caso non sono riuscite ad amalgamarsi al meglio. Peccato!
VOTO: 5.5
Elodie e Aehman Ahmad – Adesso tu
Una versione sobria, semplice ed elegante, molto differente dall’originale.
“Coverizzare” un brano del genere era complesso ma Elodie convince e porta a casa un 6.5
VOTO: 6.5
Rancore, Dardust e La Rappresentante di Lista – Luce (tramonti a nord-est)
Rancore parte con un rap molto serrato, La rappresentante di lista porta sul palco uno dei pezzi più amati di Elisa, Dardust lo confeziona a dovere.
VOTO: 7
Pinguini Tattici Nucleari – Settanta volte
Un mix di 8 canzoni per un viaggio nei 7 decenni Sanremesi. Propongono qualcosa di diverso rispetto alla concorrenza, mantenendo la loro identità. L’esibizione risulta un tantino confusionaria ma e’ anche questo un loro marchio di fabbrica.
VOTO: 7
Enrico Nigiotti e Simone Cristicchi – Ti regalerò una rosa
Enrico Nigiotti si fa accompagnare dal “padre” della canzone. “Ti regalerò una rosa” è un brano emozionante che sembrava perfetto per il cantante Livornese. Purtroppo il VERO Nigiotti, sembra non essere mai arrivato nella citta’ dei fiori e iniziamo a sentirne la mancanza.
VOTO: 5
Giordana Angi e Solis String Quartet – La nevicata del ’56
Una canzone scelta con il cuore (e si vede), un arrangiamento fatto da un gruppo davvero talentuoso, un’interpretazione buona alla quale sembra però mancare qualcosa.
VOTO: 6
Le Vibrazioni e Canova – Un’emozione da poco
Le vibrazioni rispolverano il brano della Oxa recuperando un sound Punk/Rock che non si discosta molto dalla versione originale. Le voci di Sarcina e Mobrici sembrano andare fuori giri, e il voto ne risente.
VOTO: 6.5
Diodato e Nina Zilli – 24.000 baci
E’ Piacevole sentire Diodato cimentarsi con qualcosa che si sposta dai suoi binari classici e il fatto che abbia scelto di farsi accompagnare da Nina Zilli accentua questo aspetto. Un rivisitazione sorprendente che ci ha colpito piacevolmente.
VOTO: 7.5
Tosca e Silvia Perez Cruz – Piazza grande
Voce forte e portamento invidiabile.
Piazza grande si trasforma in Piazza Major, una buona idea per rendere omaggio al Maestro Lucio Dalle che siamo sicuri avrebbe apprezzato.
VOTO: 7
Rita Pavone e Amedeo Minghi – 1950
Ognuno dei due artisti canta il pezzo a suo modo e incredibile ma vero Minghi sembra il meno convinto dei 2.
VOTO: 5.5
Achille Lauro e Annalisa – Gli uomini non cambiano
Un citazionismo sensato quello che propone Lauro, questa volta nei panni di Bowie.
Dopo le critiche ricevute al Tenco era atteso con i fucili puntati, ma su Mia Martini porta a casa la sufficienza anche grazie ad una compagna come Annalisa sempre IMPECCABILE.
VOTO: 6
Bugo e Morgan – Canzone per te
Spente le polemiche per il presunto boicottaggio Morgan sale sul palco e si boicotta da solo, non basta Endrigo per salvarsi. Tra i due pare esserci poco feeling e ognuno va per conto suo. L’orchestra non perdona certi errori.
VOTO: 4
Irene Grandi e Bobo Rondelli – La musica è finita
Il classico di Ornella Vanoni viene presentato in un duetto equilibrato che porta a casa la sufficienza piena senza strafare.
VOTO: 6
Piero Pelù – Cuore matto
L’arrangiamento di Luca Chiaravalli riscrive lo storico pezzo in chiave Rock.
Piero è in gran forma e la grinta che porta sul palco dell’Ariston ne è la conferma.
VOTO: 8
Paolo Jannacci, Francesco Mandelli e Daniele Moretto – Se me lo dicevi prima
Lodevole la volontà di rendere omaggio al padre, ma forse, dopo aver presentato in gara una canzone per la figlia sarebbe stato il caso di uscire dalla famiglia, giusto per veder l’effetto che fa.
VOTO: 5
Elettra Lamborghini e Myss Keta – Non succederà più
Elettra si confronta con Clauda Mori e il risultato e’ un disastro. Una performance piatta per la quale fatichiamo a trovare altri aggettivi. Myss Keta entra sul finale non aggiunge nulla al risultato.
VOTO: 3
Francesco Gabbani – L’italiano
Gabbani in tuta da astronauta e bandiera tricolore omaggia il rientro dallo spazio di Parmitano.
Francesco entra bene nella canzone e il finale multietnico regala un bel messaggio.
Detto questo da un personaggio come lui ci saremmo aspettati di piu’.
VOTO: 6
CLASSIFICA SERATA (voto Orchestra)
1. Tosca con Silvia Perez Cruz – Piazza Grande
2. Piero Pelù – Cuore matto
3. Pinguini Tattici Nucleari – Settanta volte
4. Anastasio con P.F.M. – Spalle al muro
5. Diodato con Nina Zilli – 24000 baci
6. Le Vibrazioni con Canova – Un’emozione da poco
7. Paolo Jannacci con Francesco Mandelli e Daniele Moretto – Se me lo dicevi prima
8. Francesco Gabbani – L’italiano
9. Rancore con Dardust e La Rappresentante di Lista – Luce
10. Marco Masini con Arisa – Vacanze romane
11. Raphael Gualazzi con Simona Molinari – E se domani
12. Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi – Ti regalerò una rosa
13. Rita Pavone con Amedeo Minghi – 1950
14. Irene Grandi con Bobo Rondelli – La musica è finita
15. Michele Zarrillo con Fausto Leali – Deborah
16. Achille Lauro con Annalisa – Gli uomini non cambiano
17. Levante con Francesca Michielin e Maria Antonietta – Si può dare di più
18. Giordana Angi con SOLIS String Quartet – La nevicata del ’56
19. Elodie con Aeham Ahmad – Adesso tu
20. Alberto Urso con Ornella Vanoni – La voce del silenzio
21. Junior Cally con i Viito – Vado al massimo
22. Riki con Ana Mena – L’edera
23. Elettra Lamborghini con MYSS KETA – Non succederà più
24. Bugo e Morgan – Canzone per te