Mobrici e Brunori SAS cantano l’apatia dei sentimenti in Povero cuore
C’era molta attesa per questo duetto tra due esponenti di spicco del nuovo cantautorato italiano. Entrambi provenienti dal circuito indipendente ma in apparenza due rette parallele destinate a non incontrarsi mai. Mobrici, reduce dall’esperienza con la band Canova e alle prese con la carriera da solista, e Brunori SAS, degno erede della scuola vecchio stampo della nostra musica d’autore e dai testi carichi di spessore. La canzone ha come protagonista il Povero cuore che dà il titolo al pezzo e può essere riassunta come l’invito a ritornare ad amare dopo un periodo no della nostra vita dove i sentimenti hanno paura a farsi spazio, forse perché vittime di delusioni cocenti.
L’impianto sonoro è acustico con il piano a dominare l’arrangiamento e la batteria che subentra dopo il primo ritornello insieme agli archi che conferiscono pathos sul finale dove le voci dei due cantautori si incastrano perfettamente. Le aspettative erano altissime, manca la componente narrativa annunciata dalla descrizione anticipata del loro duetto ma le emozioni, quelle, sono assicurate.