La rivoluzione Sanremese targata Måneskin
A pranzo con i vincitori.
Il Festival si chiude con la tradizionale conferenza stampa in compagnia dei vincitori della 71 edizione.
I Måneskin hanno sbaragliato la concorrenza con zitti e buoni, un brano nelle cui vene scorre sangue rock.
Una rivoluzione rock per un festival da sempre abituato a premiare generi musicali differenti.
Un pianto a cuore aperto, quello del front-man Damiano: “spesso si pensa che siamo degli automi, che suonano senza sentimenti, io sono un essere umano provo emozioni e rendersi conto di aver finto il festival con questo pezzo mi ha riempito di gioia. Abbiamo fatto qualcosa di importante”
Una vittoria dedicata alle famiglie e agli addetti ai lavori: “Dedichiamo il premio alla nostra famiglia, e a tutti quelli che lavorano con noi. Siamo molto emozionati perché in un momento così la nostra musica ha dato un sostegno a chi ci seguiva da casa.”
Un percorso iniziato dalle strade romane e coronato con la vittoria sul palco più importante della musica italiana. “Crederci sempre è la parola d’ordine, siamo sempre stati un gruppo unito e coeso e questo fatto ci ha aiutato a superare molti ostacoli, crediamo in noi stessi e non ci siamo fatti condizionare dai commenti esterni. La nostra è una vittoria che che sconfigge il pregiudizio.”
Il giovane gruppo ha scelto di portare sul palco dell’Ariston la propria verità, andando contro gli schemi classici sanremesi, una scelta che ha pagato:
“Non ci aspettavamo una recezione così veloce da parte del pubblico. C’è curiosità ed entusiasmo intorno a quello che stiamo facendo e noi siamo pronti a restituire questo entusiasmo”
Zitti e buoni in pochi giorni ha messo d’accordo tutti e le percentuali della vittoria hanno confermato,
Confermano la presenza a Rotterdam 2021, la maglia nazionale e terranno alto il tricolore .