Paolo Benvegnù: il poeta della musica
L’Italia della musica saluta Paolo Benvegnù
Il 31 dicembre 2024, Paolo Benvegnù, uno dei protagonisti più significativi del panorama musicale italiano, ci ha lasciati all’età di 59 anni. Una perdita che segna profondamente il mondo della musica e i cuori di chi ha amato le sue creazioni.
Dagli Scisma alla carriera solista
Nato a Milano nel 1965, Benvegnù è stato un innovatore dell’AltArt-rock italiano. Con la band Scisma, da lui fondata nel 1993, ha pubblicato album iconici come Rosemary Plexiglas, vincitore del Premio Ciampi. Dopo l’esperienza con il gruppo, ha intrapreso un percorso solista che lo ha consacrato come uno dei cantautori più poetici e originali della sua generazione.
Il suo esordio solista con Piccoli Fragilissimi Film (2004) ha dato inizio a un viaggio musicale che ha unito melodia e letteratura, culminato nel 2024 con la vittoria della Targa Tenco per il miglior album assoluto, È inutile parlare d’amore.
Le collaborazioni e i progetti più recenti
Nel corso della sua carriera, Benvegnù ha lavorato con artisti del calibro di Mina, Brunori Sas, Malika Ayane e Irene Grandi. Proprio pochi mesi fa, nell’ottobre 2024, ha celebrato il ventennale del suo primo album con l’uscita di Piccoli Fragilissimi Film – Reloaded, un progetto che ha coinvolto grandi nomi della musica e ha offerto nuove sfumature ai suoi brani storici.
Un’ultima emozione
Solo la sera prima della sua scomparsa, Paolo Benvegnù ha regalato un’ultima performance al programma Via dei matti n.0. Un momento che resterà impresso nella memoria dei suoi fan e che ora assume un significato ancora più profondo.
Alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti coloro che hanno trovato conforto e ispirazione nella sua musica, va il nostro pensiero. Paolo ci lascia in eredità un immenso patrimonio artistico, un vero ponte tra emozioni e parole.
Ciao Paolo.