Achille Lauro mette a nudo la sua Musica
«Ciao Milano!» esclama dal palco del Teatro degli Arcimboldi, Achille Lauro.
Il cantautore è in viaggio con il suo nuovo tour, «Unplugged», che lo condurrà sui palchi dei principali teatri nazionali.
Completamente in rosso, compresi guanti e scarpe, l’artista, accolto con un lungo applauso e urla da stadio, sale sul palco alle 21.20, e dopo una breve intro apre il live con il brano «Che sarà», ultimo singolo rilasciato lo scorso novembre, seguito da alcuni dei suoi classici più famosi, come 1969 e Femmina, con cui si scaldano i motori.
Il pubblico risponde con entusiasmo cantando all’unisono senza alcuna differenza tra platea e tribuna, in una miscela di stili e di generi che spazia dal rockabilly al rap.
Una scaletta ben realizzata che propone i successi che ripercorrono la sua carriera, confezionati con arrangiamenti in chiave acustica. (Unica pecca l’assenza di uno dei brani più struggenti del repertorio “La bella e la bestia)
Lodevole l’allestimento del palco con marmo bianco e luci a cura del light designer Jacopo Ricci.
Achille Lauro ha affrontato una sfida entusiasmante con il suo ultimo unplugged, arricchendo le canzoni con quel pizzico di novità necessario a rendere l’esperienza ancora più coinvolgente.
Dai classici come Zucchero, Ascensore per l’Inferno e A Un Passo da Dio, al singolo di successo Rolls Royce, il cantautore romano ha saputo spaziare tra le sue composizioni, creando mix di generi che rende il suo live unico a tratti ipnotico.
La performance è stata poi impreziosita da una prova vocale di assoluto livello, che ha fatto apprezzare ancora di più la qualità dei brani.
Un successo indiscutibile, uno spettacolo che ha saputo rinnovarsi ma senza perdere il suo fascino originale.