Sanremo2023: Le pagelle della Seconda Serata

Will, “Stupido” – Voto 6 Inaugura la seconda serata senza cadere nell’emozione, affronta il palco con serenità e leggerezza. La stessa leggerezza che caratterizza il brano.

Modà, “Lasciami” – Voto 5.5 Un brano in pieno stile Modá, il pezzo, che tratta il tema delle depressione, pur essendo strutturalmente valido non riesce a decollare. Da riascoltare.

SetHu, “Cause perse” – Voto 6.5 L’esordiente Savonese affronta il debutto sanremese con la giusta carica. Il brano caratterizzato da un mix punk-rap è coinvolgente.

Articolo 31, “Un bel viaggio” – Voto 6.5 Operazione amarcord riuscita a metà tra melodia malinconica e rap . Il ritornello stile Max Pezzali è sinonimo di efficacia.

Lazza, “Cenere”  – Voto 7 Lazza decide di variare il suo canovaccio classico, mette ai margini le parti rappate e punta su un impianto melodico importante. Sicuro l’impatto, meno scontato il gradimento.

Giorgia, “Parole dette male” – Voto 5.5 Il primo ascolto non convince. La canzone non è immediata e le imprecisioni con le quali è stata eseguita non hanno aiutato.

Colapesce Dimartino, “Splash” – Voto 5.5 L’atmosfera quasi “Battistiana” regala al brano quell’apparente leggerezza tipica della coppia. Non sempre la “musica leggerissima” lascia il segno.

Shari, “Egoista” – Voto 6 Un mix tra Urban Pop e Rap un mid tempo ombroso e fascinoso, con venature black. L’emozione è tanta e si vede. Il brano c’è il resto verrà…

Madame, “Il Bene nel Male” – Voto 6.5 Madame torna all’Ariston trasformata, cresciuta e piú consapevole. Una dance elettronica che è il perfetto ritratto dell’artista. Meno intensa rispetto a “Voce” ma altrettanto convincente.

Levante, “Vivo” – Voto 6.5 La canzone ha un testo importante e un ritornello che funziona molto bene. Un inno al femminile confezionato a dovere.

Tananai, “Tango” – Voto 6  Una ballata sentimentale che mette in risalto l’atra faccia di Tananai. Il tentativo di uscire dallo schema presentato un anno fa, per abbracciare un pubblico più ampio, è evidente. Al primo ascolto non convince pienamente.

Rosa Chemical, “Made in Italy” – Voto 7   La canzone, al di là della sostanza del testo, è una polka elettronica tutta da ballare. Rosa Chemical se la cava bene, con una sana dose di autoironia e una gran disinvoltura.

LDA, “Se poi domani” – Voto 6    Una ballata ben realizzata con un ritornello che strizza l’occhio alle nuove generazioni. Meglio del previsto!

Paola e Chiara”, “Furore” – Voto 6.5    Un brano disco-dance con quel tocco vintage che non guasta. I contenuti latitano ma potete stare certi che “Furore” ci accompagnerà almeno fino ai primi caldi.