Giorgieness presenta il nuovo album “Mostri”, disponibile su tutte le piattaforme digitali da oggi 28 ottobre 2021 (Sound To Be).
Fuori oggi anche il videoclip ufficiale del singolo omonimo.
Giorgia D’Eraclea, voce e penna del progetto, ha dato vita a un disco più maturo, ricercato, meno arrabbiato e sempre più consapevole.
Un disco diverso nel linguaggio, in cui l’artista ha cercato di dipingere più che di scrivere, di raccontare più che descrivere.
I racconti riguardano tante persone, il passato in diverse forme e il futuro incerto, la speranza di fare qualcosa che rimanga e la voglia di rimanere in disparte, fuori da un mondo che forse non sta bene addosso, ma «mi sta bene attorno», dice. I brani raccontano di famiglia, di amore – per se stessi e per gli altri – in tutte le sue forme, di dolore, di prepotente rinascita.
«Ho scritto questo album in un momento di quiete, in modo molto diverso dagli altri», racconta Giorgieness. «Oggi sento di poter dire dire di aver composto le canzoni che avevo bisogno di ascoltare, forse ancora più che di scrivere. I mostri siamo noi, tutti, soprattutto quelli come me, un po’ rotti e un po’ troppo profondi, quelli che ridono quando stanno male e piangono quando sono arrabbiati. Siamo tanti e mi sono resa conto che se c’è una cosa che voglio fare con la mia musica è dare un posto a chi sente di non averlo, dare sollievo a chi si trova nella tempesta, come spesso capita a me. Ed è un disco che ho scritto “alla fine dei vent’anni”, fase che sto vivendo come un passaggio di stato, come un capodanno da cui ripartire.
I mostri di cui parlo sono tutti reali, e sono gli unici a farmi paura davvero. Non è ciò che non conosco che temo, ma quello che ho imparato e capito, quello che è già successo e vorrei non succedesse più.
Così la mancanza si fa monito, la nostalgia la mia migliore amica, il dolore mio padre e la speranza mia madre. Tutte le emozioni che proviamo sono valide e meravigliose, bisogna solo mettersi alla giusta distanza, anche se siamo tutti stanchi, c’è sempre un nuovo sforzo da fare per cui ne vale la pena.
E se è l’immagine che hanno gli altri di noi ad affossarci, deve diventare quella che hai di te stesso a mandarti avanti. Solo guardandoti allo specchio e riconoscendo il tuo mostro puoi lasciare che altri lo amino.
Perché, alla fine, preferisco essere libera che compresa.»
Per questo nuovo capitolo del progetto, Giorgia ha deciso di circondarsi quanto più possibile di artiste donne: è tutto al femminile infatti il team delle Scapigliate (Serena Debianchi, Anna Mancari, Elisabetta Amicucci e Monica Carlone), che ha curato la grafica della copertina del singolo.
Di loro, l’artista racconta: «Non sono solo donne splendide: sono tutte artiste con un’estetica definita e una creatività viva e d’impatto. Nel mio lavoro cerco sempre di coinvolgere persone che siano prima di tutto amiche e professioniste che stimo, perché penso sia bellissimo unirsi e dire che ci siamo e ribadire che le donne non sono le peggiori nemiche delle donne: il patriarcato è il peggior nemico delle donne. Ci siamo confrontate e mettendo insieme le idee abbiamo curato ogni aspetto dello shooting, dal concept allo styling, facendoci aiutare da Maria Pisani, che curò le grafiche del mio primo album e spesso mi salva la vita.».