Masini chiama l’Arena risponde
“Che giorno è”?
La serata della festa tanto attesa, la ciliegina sulla torta, il coronamento di una carriera trentennale.
Marco Masini chiama e l’Arena di Verona risponde presente!
Nella fresca serata Veronese l’artista ha festeggiato ieri sera i 30 anni di carriera (ormai divenuti 32) davanti al suo pubblico. Questa volta però “pubblico” non è il termine corretto,
tra Marco e i suoi sostenitori c’è un rapporto speciale, “pubblico” è una parola che spesso crea quasi un senso di distacco, un distacco che in questo caso non esiste.
Il brano che apre le danze è Si può dare di più insieme ad Umberto Tozzi.
Ed è proprio Tozzi a rivelare una chicca sconosciuta ai più: fu proprio Masini il primo a provinare il pezzo poi portato al successo dal trio Tozzi, Morandi e Ruggeri.
Gli invitati a questa festa sono molti, da Red Canzian (favolosa l’interpretazione di Uomini Soli) ad Annalisa, da Ermal Meta (accompagnato dai suoi immancabili lupi)a Fabrizio Moro.
Un susseguirsi di emozioni, lacrime e ricordi, un concerto “vero”, come quelli a cui eravamo abituati.
Le canzoni di Masini sono speciali, ascoltandole si ha l’impressione che il tempo non sia mai passato, anche i brani più “datati” sfoggiano una modernità ed un’attualità disarmante soprattutto perché ci ricordano quanto i sentimenti e a volte la malinconoia siano fondamentali.
Marco ripercorre la sua carriera con garbo e talento, rimanendo sempre fedele a sé stesso, raccontando la verità quotidiana attraverso testi intensi e arrangiamenti ben studiati, dimostrando che non servono scenografie grandiose per emozionare.
Talento e belle canzoni è questo il mix vincente.
Una serata speciale che resterà impressa negli occhi e nel cuore dei Masiniani (e non solo) per molto molto tempo.
Auguri Marco
Auguri Masiniani. (La M maiuscola NON è casuale)