Cattive Stelle – Francesca Michielin
In pre-save e in pre-add da oggi CATTIVE STELLE feat. Vasco Brondi, il nuovo brano di Francesca Michielin disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 22 gennaio. Una nuova collaborazione, che si aggiunge al progetto di FEAT, il disco uscito per Sony Music lo scorso 13 marzo con cui Francesca ha voluto raccontare la bellezza dell’incontro, espresso in musica, in un momento caratterizzato dal distanziamento sociale. Vasco Brondi si aggiunge ai tanti artisti con cui Francesca ha già lavorato, che fanno apparentemente parte di mondi diversi, ma che hanno trovato subito affinità con la cantautrice: Carl Brave, Charlie Charles, Coma_Cose, Elisa e Dardust, Fabri Fibra, Gemitaiz, Giorgio Poi, Måneskin, Max Gazzè, Shiva, Takagi & Ketra con Fred De Palma.
CATTIVE STELLE, scritto da Francesca Michielin con Vasco Brondi e prodotto da Taketo Gohara, è un brano incastonato nel presente che parla di futuro, una storia d’amore che rappresenta una speranza, l’augurio dell’inizio di una nuova promettente era (Guarda tramonta ora/Guarda tramonta un’era), intessuto in un arrangiamento delicato e lineare.
“Arriviamo da un anno complesso, il 2021 lo voglio vivere un po’ come una rinascita. Una rinascita che inizia quasi in punta di piedi, consapevoli di vivere tempi difficili, sotto cattive stelle, ma con tanta voglia di musica. Questo brano è scarno e allo stesso tempo per me profondamente emotivo, un po’ per iniziare l’anno con una valigia leggera. Sono felice di iniziare questo nuovo viaggio con Vasco Brondi, perché da quando ci siamo visti la prima volta, circa 6 anni fa, ci siamo trovati subito e abbiamo coltivato negli anni l’idea di trovare il brano perfetto per lavorare assieme. Oltre a essere un amico, Vasco è un cantautore che apprezzo da sempre per la sua profonda sensibilità”, ha commentato la cantautrice e polistrumentista.
Il progetto di FEAT proseguirà ancora con l’attesissima collaborazione con Fedez che sarà con Francesca sul palco del Festival di Sanremo con il brano “Chiamami per nome”.