Le pagelle della 4° serata.

Paolo Jannacci “Voglio parlarti adesso” – L’interpretazione “teatrale” prova a dare slancio ad un pezzo che arranca, e sembra aver già detto tutto ciò che doveva dire.

6

Rancore “Eden” – La canzone c’è e Rancore sa come si sta sul palco, non ci aspettiamo ottimi risultati in classifica ma certamente sentiremo Eden a ripetizione nelle radio.

6.5

Giordana Angi “Come mia madre” – La paura delle prime esibizioni sembra lentamente svanire e l’esecuzione migliora. Nell’ultimo ritornello spinge la voce al limite della rottura, non sarà stata precisissima ma in questo modo arriva di più.

6,5

Francesco Gabbani “Viceversa” – Un mix perfetto tra parole melodia e interpretazione, Francesco non delude e continua la sua corsa verso l’alta classifica.

8

Raphael Gualazzi “Carioca” – Un Gualazzi in piena forma, l’aggiunta di qualche accenno scenografico gli vale un mezzo punto in più.

6.5

Pinguini Tattici Nucleari “Ringo Starr” – Meno confusionaria rispetto alle precedenti esibizioni, emerge il lato divertente di un pezzo che sa coinvolgere.

7

Anastasio “Rosso di rabbia” – Un pezzo d’impatto. Anastasio ha il merito di rappare in modo molto preciso permettendo al testo di arrivare in maniera diretta.

6.5

Elodie “Andromeda” – Elodie pare sempre più a suo agio all’interno del pezzo. Alle doti vocali l’artista aggiunge un tocco di malizia ed ironia che non guastano. In Crescita

7.5

Riki “Lo sappiamo entrambi” – Un pezzo che non trova la sua dimensione, Riki lo interpreta bene ma non può fare miracoli.

5

Diodato “Fai rumore” – Il pezzo di Diodato sale di livello ad ogni ascolto. L’interpretazione è impeccabile.

8

Irene Grandi “Finalmente io” – Meno incisiva e precisa rispetto alla prima esecuzione. L’impressione è quella che al pezzo manchi la ciliegina sulla torta.

6

Achille Lauro “Me ne frego” – Prosegue il progetto artistico di Achille Lauro, la curiosità di sapere quale sarà il prossimo passo incuriosisce forse più del brano stesso.

6.5

Piero Pelù  “Gigante” – E’ una delle sorprese Sanremesi più piacevoli, la favola di Piero è delicata e cattura giorno dopo giorno.

7,5

Tosca “Ho amato tutto” – Partita in sordina, Tosca continua a stupire, la canzone è raffinata ed elegante e l’interpretazione risulta molto convincente. Sarà Podio?

7

Michele Zarrillo “Nell’estasi o nel fango” –  Il brano è orecchiabile anche se l’esecuzione di Michele non è impeccabile

5.5

Junior Cally “No grazie” – Il peso delle polemiche che hanno accompagnato la sua parentesi Sanremese pesa come un macigno e continua a depotenziare un pezzo che ha del potenziale.

5.5

Le Vibrazioni “Dov’è” – Convincenti fin dalla prima serata, il pezzo conquista solidità ad ogni ascolto.

7,5

Alberto Urso “Il sole ad est” – Qualche imprecisione vocale che non offusca le doti vocali di Alberto. Meriterebbe sicuramente una classifica migliore.

6

Levante “Tikibombom” – Uno dei brani più attuali in gara, Levante è più precisa e centrata rispetto alla prima esibizione.

6.5

Bugo e Morgan “Sincero” La coppia è definitivamente scoppiata!  

2

Rita Pavone “Niente (Resilienza 74)” – Rita sale sul palco dopo il putiferio e dimostra una grande professionalità. Al di là del valore della canzone. 6.5

Enrico Nigiotti “Baciami adesso” – Che fine ha fatto Nigiotti? Questa è la domanda che ci rimbalza in testa da inizio settimana.

5

Elettra Lamborghini “Musica (E il resto scompare)” – Più precisa rispetto alla prima esibizione (non ci voleva molto). Il pezzo è forte e terminato il festival se ne accorgeranno in molti.

6,5

Marco Masini “Il confronto” –  Marco sale sul palco a notte fonda, e sfodera una buona prestazione, il pezzo c’è le qualità vocali sono indiscusse, manca solo la classifica.

7